1. Alice


    Data: 07/12/2019, Categorie: Etero Autore: lightdark25, Fonte: RaccontiMilu

    Mi sveglio e un fischio mi trapassa il cervello. Sento la testa pesante e in bocca un sapore dolciastro che mi da la nausea. Mi guardo attorno. Le prime luci del mattino mi bruciano gli occhi e il naso mi si riempie dell'odore pungente della notte scorsa. Alzo la testa e la prima cosa che metto a fuoco è che sono sdraiato su un letto, nudo e c'è Marco addormentato sopra una delle mie gambe, con la sua testa vicina al mio cazzo. Cerco di spostare la gamba, ma una fitta mi blocca. Mi sollevo per spostare Marco. Lo faccio lentamente, nel tentativo di non svegliarlo. Sento Marco sbuffare e spostarsi ma mi rendo conto che il suo è solo un riflesso nel sonno, perché lo sento russare dopo pochi secondi.�Mi accorgo che accanto a noi ci sono Cristina, una ragazza che ho conosciuto ieri sera e un ragazzo che non so assolutamente chi sia. Anche loro sono nudi come me e Marco. E tutte le altre persone sdraiate in giro per la stanza. Scendo giù dal letto tentando di far meno rumore possibile. Sento ancora la gamba mezzo addormentata. Faccio qualche passo incerto tra bottiglie di birra vuote e mozziconi di sigaretta. Mi fermo un attimo a riflettere cosa posso aver fatto la notte scorsa e con chi. L'alcool ha cancellato gran parte della serata. Trovo per caso una mezza bottiglia d'acqua e bevo un sorso. Ricordo di aver scopato con Cristina e con Marco. Cerco di capire di chi dei due è il sapore che mi lega la lingua assieme a quello dell'alcool e delle sigarette. Probabilmente di tutte e ...
    ... due. O del ragazzo che non conosco. O della ragazza sdraiata là sul divano. O del tipo buttato nell'angolo. Probabilmente di tutte queste persone assieme.Esco dalla stanza e percorro il lungo corridoio di quella che sembra una grande villa. Nel mio vagabondare per la casa alla ricerca di un bagno, trovo che la situazione è la stessa di dove mi son risvegliato io. Corpi nudi un po' dappertutto. E quell'odore acre che penetra nelle narici.Trovo il bagno, l'unico posto non occupato da qualcuno. E stranamente pulito, come se nessuno ci fosse mai entrato. Tutto quel pulito mi da ai nervi, per quello decido di pisciare sul bel lavandino stile Luigi XVI, con intagli e decorazioni a mano.Entro dentro la doccia e faccio scorrere l'acqua. Il primo getto di acqua calda mi brucia la schiena, quindi regolo la temperatura con un po' d'acqua fredda fino ad arrivare al giusto equilibrio.�Sento la porta del bagno aprirsi, ma non me ne curo molto. Penso a qualcuno come me alla ricerca di un lavandino prezioso in cui pisciare. Dopo qualche secondo si apre anche la porta della doccia e sento delle mani appoggiarsi sui fianchi. Non faccio in tempo a girarmi che quelle mani son già scese sul mio cazzo. Mi giro e mi ritrovo davanti una splendida ragazza dai capelli rossi che mi sorride. Non ricordo di averla vista la sera prima, ma è un pensiero che sparisce subito quando la vedo inginocchiarsi e mettersi il mio cazzo in bocca. Comincia a succhiare dolcemente e io già mi perdo, osservando i rivoli ...
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