1. Quella giornata al mare...


    Data: 08/12/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: arupestre

    ... si stava gonfiando di sangue, e pian piano cominciasti a prenderla tutta in bocca. Nell'altri mano tenevi le palle, massaggiandomele dolcemente. La tua testa saliva e scendeva, le tue labbra stringevano il mio cazzo, sentivo la lingua girare intorno alla mia cappella.
    
    Mi stavi facendo impazzire, guardo i due in acqua: lui sembrava molto interessato, continuava a guardare la tua testa che saliva e scendeva, riuscendo forse ad intravvedere anche il cazzo che usciva e rientrava nella tua fantastica bocca.
    
    - lui continua a guardare di qua
    
    Non mi dicesti nulla ma continuasti a spompinarmi aumentando il ritmo.
    
    I due uscirono dall’acqua andando a sedersi nel loro “accampamento”. Lei non ci degnò di uno sguardo e si rimise al sole ad asciugarsi. Lui invece si sedette sull’asciugamano ma non si stese. Vedevo la sua testa e mezzo busto; era rivolto verso il mare ma continuava a girarsi verso di noi.
    
    - si sono riseduti ma lui non ce la fa proprio. Guardalo anche tu...
    
    senza smettere di ciucciarmelo girasti leggermente la testa in quella direzione. Io osservavo la magnifica scena: i vostri sguardi che si incrociavano, tu che tiravi fuori il cazzo dalla bocca e te lo tenevi vicino le labbra, facendo un sorrisetto e, continuando a guardarlo, pian piano ti rinfilavi la cappella.
    
    - mi sa che sta impazzendo
    
    - mi sa anche a me, chissà come farà a tenerselo buono...
    
    Eri curiosa, so che avresti voluto vedere il suo cazzo dritto mentre ti stava guardando in viso. ...
    ... Allungai una mano dietro al tuo culo e scesi con il dito. Arrivai al tuo buco che come sempre lo sentii rilassato e aperto. Te lo massaggiai un po’ e poi scesi:accarezzai le tue labbra, le sentii gonfie e lisce…spingendo leggermente le due dite le labbra si allargarono facendomi sentire il lago che avevi tra le cosce.
    
    - ma allora anche a te sta piacendo
    
    - da morire
    
    mi dissi continuando a guardarlo
    
    - non riesce più a staccarmi gli occhi di dosso
    
    intanto io continuai a massaggiarti la figa mentre tu non facendocela più apristi le gambe. Passai con la mano davanti per andare a masturbarti.
    
    - sicuramente ora riesce a vederti anche la figa. Quanto ti piacerebbe vederglielo? Pensa che duro che potrebbe essere il suo cazzo in questo momento. Mi sa che è lì che si trattiene, non penso possa farsi vedere da lei.
    
    Parlando continuai a massaggiarti la figa, sentendo che si allargava sempre di più, era sempre più morbida e sempre più bagnata. Stavi aumentando la velocità della tua mano. Sapevo che stavi immaginando il suo cazzo…
    
    - dimmi la verità: ti sembra di avere in mano il suo cazzo, vero?
    
    Non mi risposi ma ti girasti a guardarmi, con un viso serio, gli occhi sbarrati…la riconobbi subito questa faccia, è quella che facevi quando ti stavi eccitando tanto avvicinandoti al godimento. Volevo farti impazzire…
    
    - continua a guardarlo…pensa se lui fosse lì dietro di te…sentiresti la sua punta che pian piano spinge aprendoti le labbra
    
    nel frattempo simulai con la ...