Vendetta
Data: 09/12/2019,
Categorie:
Etero
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: esperia
Mi chiamo Osvaldo, ero sposato da ventidue anni con Franca e non abbiamo figli. La vita ci sorrideva e passavamo molto tempo insieme.Il sesso, certo, non era più quello dei primi anni, ma io non mi lamentavo di sicuro, anche se qualche volta si cadeva nella routine.Vivevamo in un grosso borgo nelle Prealpi Orobiche, io avevo una piccola azienda artigianale di impianti elettrici e mia moglie insegnava lettere in una prestigiosa scuola media privata di ispirazione religiosa a Bergamo, che dista pochi chilometri da casa nostra.Era da qualche anno che si dedicava all'insegnamento, le piaceva molto, il suo stipendio aiutava e di solito entro le quattro e mezza del pomeriggio era a casa e quindi riusciva a trovare il tempo per occuparsi delle faccende domestiche. Siamo entrambi ben oltre i cinquant'anni, ma ci teniamo in forma in palestra e con molte attività sportive all'aperto, approfittando della vicinanza delle montagne. Quando infatti cominciava la stagione sciistica non perdevamo occasione di fare qualche discesa.Franca è una bella donna, simpatica e comunicativa, ma certo del tipo tradizionale: gonne sotto il ginocchio, golfini accollati, pettinatura da anziana beghina della chiesa.Questa storia comincia un lunedì sera, tornando a casa tardi dal lavoro.Vivevamo infatti in una vecchia casa contadina che abbiamo pazientemente ristrutturato in gran parte con le nostre mani e che comprende, oltre al corpo principale, anche una costruzione dall'altra parte dell'aia sul retro, che ...
... abbiamo adibito a garage.Ci stanno comodamente tre auto, la mia Qasqai, la vecchia Y10 di mia moglie e c'è spazio anche per un'eventuale terza auto, ma per il momento quell'area mi serviva come piccolo laboratorio e ci tenevo il motorino. Per raggiungere il box, quindi, è necessario imboccare un viottolo a lato della casa, arrivare all'aia nascosta dietro la casa e da lì al garage. Spesso però lasciavamo le auto nell'aia per non avere il fastidio di aprire e chiudere le porte basculanti e le mettevamo nel box solo per la notte.Quel lunedì sera, traversando l'aia dopo aver parcheggiato, vidi una macchia d'olio sulla ghiaia.Strano.Io sono molto attento alla manutenzione delle nostre macchine, ci capisco di meccanica e le tenevo in perfette condizioni. La Qasqai, poi, era nuova.Le mie auto non perdevano certo, ma per scrupolo controllai anche all'interno del box. Nessuna perdita.Proprio la domenica avevo rastrellato la ghiaia accomodandola meglio e ero assolutamente sicuro che non ci fosse nessuna macchia d'olio. Mi fermai per guardare più da vicino, la toccai, era proprio inconfondibilmente olio di macchina.Chiesi a Franca se fosse al corrente di qualcuno che avesse parcheggiato una macchina da noi.- No, perché?- Ho trovato una macchia d'olio sulla ghiaia. Qualcuno ha lasciato l'auto nella nostra aia ieri.- Non ne so nulla. Sarà stato qualcuno che voleva cambiare direzione e visto che la strada è troppo stretta si è infilato in cortile per fare inversione.- Oppure qualcuno che ...