-
Una moglie da marciapiede
Data: 11/12/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Spettro82
... di godere appieno della scena. L'uomo la scopava con una foga selvaggia, come se volesse liberarsi al più presto del bianco carico che gli riempiva i testicoli. Dietro di me Fausto aveva smesso di ridacchiare e fare battute di cattivo gusto, ed ora Chiara stava armeggiando per sfilargli il cazzo dai pantaloni. Mentre Nadia si faceva pistonare dallo sconosciuto, Chiara aveva iniziato a scendere e salire con la bocca ,intanto che il marito si godeva lo scabroso spettacolo di quella madre di famiglia che gemeva appoggiata ad un freddo container con un cazzo piantato tra le gambe. Mi ritrovai fradicia tra le cosce, non per quell' ometto insignificante che mi si muoveva dietro, ma per la paradossale e perversa situazione che si era creata, Massimo era in macchina con gli altri, lo potevo guardare negli occhi mentre dopo essermi venduta per due soldi venivo trattata come una cagna. sentivo la corrente d'aria fresca farmi venire la pelle d'oca, mentre il mio corpo assecondava quell'accoppiamento volgare e meccanico. Intanto che sentivo il membro muovermisi tra le cosce mi gustavo lo squallido paesaggio cosparso di profilattici usati ed immondizia dove mi stavo vendendo per una manciata di euro. Il tizio si accorse che ero fradicia, mi bastò dirgli due porcate di circostanza per sentirmelo scaricare attraverso il profilattico tutta l'eccitazione che aveva in corpo. Tornai verso la strada, avanzando con ...
... passo incerto sui tacchi, mi stavo abbassando il vestito, quando vidi un ragazzo dall' accento slavo avvicinarsi su di una bicicletta scassata. Ci accordammo sul prezzo della mia carne e lo invitai a seguirmi. Arrivata dietro il solito cassone mi scosciai, poi mi abbassai per tirargli fuori il cazzo, facendo ben attenzione che dalla macchina, fossero ben visibile sia le mie gambe volgarmente spalancate, sia il fallo dello slavo. Appena lo ebbi in mano venni aggredita da un odore di piscio e maschio mal lavato , la cosa mi fece sentire ancora più sporca e perversa,me lo infilai in bocca saggiandone il sapore forte e lo straordinario diametro, mi cresceva tra le labbra, e quando lo incappucciai nel profilattico mi resi conto che non avevo mai preso un cazzo di quelle dimensioni. Sentivo Nadia urlare come una bestia al macello, la vedevo mentre l'uomo la squartava da dietro strizzandole le splendide tette. Dietro di me vidi Chiara col viso pieno di sborra, Fausto eccitato dalle urla di mia moglie le era esploso sulla faccia e la ragazza stava tentando di ripulirsi meglio che poteva. Lo slavo aveva fatto girare Nadia, ormai nuda e la stava impalando di forza appoggiata con la schiena alla parete, i lineamenti del suo viso tradivano un orgasmo goduto senza freni, e quando le scarico' in corpo, mi accorsi che anche i miei pantaloni stavano per esplodee. Avevo spruzzato una quantità enorme di sborra in gola a Chiara, ma ...