Al bocciofili si festeggia il natale
Data: 11/12/2019,
Categorie:
Trans
Autore: LaTuaLei
Ho svariati amici. Di varie età. Persone discrete e pulite.
Persone che, forse un po annoiate dalla routine quotidiana ogni tanto si concedono un piccolo peccatuccio svagandosi con donnine servizievoli o con persone che come me cercano di vivere la loro parte femminile.
Tra loro ce né uno, in particolare, che ha ormai superato i 70 e che ha ancora le voglie e le perversioni di un ragazzotto spensierato. E’ vedovo da oltre 10 anni e ha timore ad andare con le donne, in quanto, come dice lui, “non glielo fanno alzare”. Forse perché c’è aspettativa. Ha provato con coetanee ma quel tipo di pelle ormai non più giovane rende l’erezione molto problematica, peraltro, spesso queste donne sono tutt’altro che femminili. Ha provato una volta ad andare con una di quelle bellissime giovani straniere dell’est che si trovano per strada, ma la scomodità della macchina, il pericolo di stare per strada, e soprattutto il timore di non farcela, lo hanno fatto desistere dopo una prova non andata molto bene.
Un giorno, girando in siti di incontri, dove puntualmente si rifaceva gli occhi con le belle proposte fotografiche, e dava sfogo alla sua libido schizzandosi tra le mani, incontra il mio annuncio. “persona normale che sente la necessità di vivere la sua parte femminile, solo passivo, cerca over 55 dolci, educati, puliti, preferibilmente timidi ed impacciati che hanno voglia di fare giochini piccanti all’insegna della pulizia e della massima discrezione”.
Le mie foto lo avevano ...
... colpito. Sembravano di femmina. E dopo averci “lavorato” sopra per giorni (da come mi ha confessato poi), ed aver versato litri del suo caldo latte, si decide.
Mi scrive.
“Sono oramai 70 enne molto timido e mi imbarazzo. Sei davvero tu nelle foto? Se si sei davvero femminile e mi piacerebbe incontrarti anche solo per scambiare qualche parola”.
Sentendolo dal tono molto educato, gli rispondo. “Si, naturalmente le foto sono le mie, non avrebbe senso mettere foto di altre persone. Se vuoi ci conosciamo”
Da li a pochi giorni organizziamo un incontro in macchina in una zona di Roma comoda per entrambi. Mi presento come al mio solito con tacchi altissimi e minigonna e con calze autoreggenti color carne. Parcheggio a qualche metro dalla sua utilitaria bianca così da potermi far vedere. Apre la portiera, scende e venendomi incontro mi da cortesemente la mano. E’ un uomo distinto e sorridente segnato dall’età. Dimostra forse qualche anno di meno. Saliamo nella sua macchina. Coi presentiamo e scambiamo qualche parola mentre noto nei suoi occhi lo stupore di parlare con un maschio che li seduto vicino a lui sfodera due cosce lunghe che non riesce a non guardare. Metto subito in chiaro che in questo gioco vivo solo la parte femminile e che non cerco uomini che vogliono la mia parte maschile. Mi tranquillizza, mi vuole solo femmina. E’ molto timido. Profumato. Si è sbarbato per l’appuntamento. Gli prendo la mano la metto sulla mia coscia. Lo porto sotto la gonna. Gli faccio sentire ...