1. Carlo master all'improvviso+


    Data: 07/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara

    ... ad alta voce; l�aveva solo afferrata e le aveva detto quella frase in modo decisamente aggressivo ma pacato.Era proprio rimasto come un salame, solo in mezzo al marciapiede fra il viavai degli incuranti passanti e le risate dei ragazzi che provenivano dalla vicina darsena.Riprese il suo cammino verso casa avvolto da questi pensieri e con una rabbia sconosciuta che gli gonfiava i polmoni.Nel procedere verso casa, attraversando la darsena gremita di studenti che si godevano una fresca serata di riparo dalla calura estiva fra un esame e l�altro, si sorprese a spogliare con la fantasia alcune di quelle studentesse che incontrava. Poi si rese conto che non le stava solo spogliando: la sua fantasia stava cavalcando ben oltre! Si immaginava quelle ragazza costrette a soddisfarlo. Legate, imbavagliate, soggiogate. Chine su lui trionfante col cazzo durissimo pronto a penetrarle in ogni dove.Tutto questo non era proprio un pensiero. Erano più immagini che affioravano alla sua mente. La cosa preoccupante &egrave che in quel momento c�era qualcos�altro che stava affiorando in maniera prepotente e di certo non alla mente...Si fermò in uno dei tanti chioschi bar che si trovavano lungo il naviglio e, sedutosi su uno degli sgabelli a ridosso del bancone, ordinò una vodka ghiacciata cercando di capire rapidamente i suoi pensieri e gli avvenimenti degli ultimi 10 minuti.�Dunque� � si disse cercando di raccapezzarsi � �fino a pochi minuti fa il mio amico Fritz qui sotto era in letargo da ...
    ... settimane. Non ho mai avuto un�indole violenta e poco fa ho quasi aggredito la mia. In aggiunta non ho mai avuto desideri sessuali così spinti e nettamente dominanti anzi, al massimo desideravo essere sottomesso. Ora l�idea di dominare mi sta eccitando��I suoi pensieri vennero interrotti dalla cameriera che gli sporgeva la vodka dal bancone. La afferrò, le sorrise ma lei, probabilmente presa dal suo lavoro, non ricambiò il gesto.�Oh, brutta bagascia, chi ti credi di essere?� Pensò. Ma ancora una volta si sorprese di quella reazione mentre cominciava a sorseggiare il drink ghiacciato.Mentre beveva continuava a guardarsi attorno. La vita della gente vicino a lui continuava imperterrita uguale a se stessa. Chi rideva, chi chiacchierava, chi guardava il cellulare; c�era anche una coppia che stava palesemente litigando: lei forse stava piangendo. Vedere tutta quella gente ai tavolini vicino a lui lo fece sentire bene. Era da solo ma non solo. Stava cercando di capire cosa gli stava succedendo ma non era solo. Cosa intendeva dire? Era solo ma non era solo? La vodka lo stava già rincoglionendo? Non lo sapeva ma stava bene! Non si sentiva in colpa ma al contrario si sentiva forte, potente. Tutto era i ordine, ogni cosa sembrava perfetta. Ordinò un�altra vodka e iniziò a fantasticare nuovamente sulle ragazze presenti. Chi lo intrigava più di tutte era la ragazza in lacrime che stava litigando. Forse si stava lasciando dal tipo seduto di fronte a lei. Le immagini tornarono: ora se la vedeva ...
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