1. Tempesta ormonale di mezza estate – ep. 5


    Data: 13/12/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giorgio_2013

    Passai a prendere Lory, facendo attenzione a non passare per la via di Natalia e Tiziana… non si sa mai la gelosia tra donne.
    
    Aveva messo una gonna che la rendeva ancora più in carne di quella che era, ma le sue tette nella sola canotta valevano bene la vista, per di più si notavano i capezzoli. Andammo a bere qualcosa e poi ci avviammo in camporella.
    
    Messi comodi sul sedile posteriore iniziammo a limonare famelici per un po’.
    
    Poi, con la mia mano sinistra risalii da sotto la canotta fino ad arpionargli la tetta destra. Aveva le tette grosse e appuntite, rivolte verso l’alto, con un’areola larga scurissima e capezzoli grossi, dritti e lunghi. Iniziai a tormentarli e a tirarli … Le nostre lingue frullavano.
    
    Lory sospirava in silenzio alle mie carezze.
    
    Volevo ancora di più. Lasciai le sue tette e con la mano accarezzai le sue cosce… e poi la insinuai tra le cosce e Lory, aprendo un po’ le gambe; mi permise di arrivare piano piano a sfiorarle la figa attraverso gli slip… Lory intanto aveva iniziato a muovere lentamente e ritmicamente il suo bacino…
    
    Con l’altra mano denudai entrambe le sue tette e iniziai a baciare e succhiare i suoi capezzoli, che diventavano sempre più duri.
    
    Lory appoggiò la sua mano sul mio uccello, tastandone la consistenza attraverso i pantaloni (era dritto e duro), intanto iniziava ad accarezzarmelo attraverso la stoffa.
    
    Mi slacciò la cintura con fatica mentre io mi stavo occupando delle sue tette e della sua figa. Slacciò il ...
    ... bottone e tirò giù la cerniera infilando la mano sopra i boxer, da cui sentiva meglio la forma del mio cazzo.
    
    Lory ormai era lanciata, tanto che infilò la sua mano nei boxer, arrivando alla mia cappella bagnatissima, che accarezzò dolcemente… Lory tirò indietro l’elastico dei boxer e lo spinse verso il basso, e fu così che Lory fece la sua conoscenza, perché il mio uccello svettò duro e umido.
    
    Lory non perse tempo e cominciò a farmi una lentissima e dolce sega. Lo scappellava rudemente fino a scendere a sfiorarmi le palle… il mio cazzo era duro ed enorme, cominciò a sgocciolare un po’ di liquido seminale… Passava le dita sulla cappella, poi stringeva l’asta, lo scappellava fino in fondo e risaliva rapida… insisteva lentamente a far scendere il cappuccio dal glande…
    
    Nel mentre io sfioravo la figa di Lory da sopra gli slip con le dita, mentre la mia bocca restava a tormentare i suoi capezzoli. Infilai la mano sotto l’elastico dei suoi slip, iniziando a toccare con più insistenza e determinazione la fessura della sua figa pelosa con un movimento verticale, su e giù, giù e su, su e giù…
    
    Poi con la mano scostai il bordo destro verso sinistra degli slip, lasciando la sua figa al vento, coperta solo dalla mia mano che si muoveva ritmicamente, masturbandola. Poi lentamente presi l’iniziativa di aprirgli le labbra della figa con le dita della mano, iniziando una lenta esplorazione della parte più sensibile, liscia e bagnata, per poi raggiungere il suo clitoride e incominciare un ...
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