1. Figlio della mia compagna


    Data: 14/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: PRATESE48MAN

    ... venne ad aprire come se nulla fosse successo e anzi mi baciò amorevolmente come al solito.
    
    Sentii uno strano sapore in bocca e la guardai con timore e con aria interrogativa.
    
    Lei " non ti preoccupare, è il sapore del mio Giulio ".
    
    Rimasi di stucco !
    
    " spiegami cosa sta succedendo " le dissi e lei prendendomi da parte in salotto, mi iniziò a spiegare che si in effetti aveva una tresca con il figlio, al quale voleva un gran bene, che il figlio soffriva del fatto che il padre non si faceva mai vedere, e lei lo accudiva in questo modo per consolarlo, facendogli solo seghe e pompini e che mai si sarebbe azzardata a fare qualcosa di più.
    
    Ero basito, diviso tra la voglia di scappare ed interrompere quel rapporto per me diabolico e la voglia di rimanere per quanto amavo questa donna.
    
    Per tutta la sera girai per casa come uno zombi.
    
    Quando arrivò la cena, mangiammo tutti in silenzio; evidentemente tra madre e figlio avevano discusso di qualcosa.
    
    Poi dopo cena, come al solito andammo nel lettone a rilassarci vedendo la tv e come al solito, dopo mezzora, entrò il figlio che si sdraiò sul bordo del letto accanto alla madre.
    
    In tv c'era un film Panettone con scene hard leggere e allegramente ridavamo delle scene.
    
    In un clima rilassato, la madre si girò di fianco verso il figlio e iniziò ad infilare una mano nei pantaloni del pigiama del ragazzo. Poi rigirandosi di nuovo, fece la stessa cosa con me, facendoci raggiungere ad entrabi l'erezione in pochi ...
    ... attimi.
    
    " oh ! ecco quì i miei due ometti, pronti all'uso " disse.
    
    " dai vediamo chi viene prima ! " e iniziò a segarci entrambi.
    
    Data la situazione veramente intrigante, ero eccitatissimo e ci misi pochi minuti a venire, mentre il ragazzo, giustamente, vista anche la giovane età, resisteva molto.
    
    Allora la donna " dai amore dammi una mano, vedi che non riesce a venire ?" e così facendo fece accomodare il figlio nel centro del letto, oramai senza calzoni e con questo palo della luce che svettava verso l'alto.
    
    Era veramente un bel cazzo, dritto, grosso e spesso, da far invidia.
    
    Lei mi prese una mano e la portò sul cazzo del figlio per farmelo segare e lei contemporaneamente scivolò verso il figlio per prendergli la grossa cappella violacea in bocca.
    
    Che scena !
    
    Ero confuso ma anche attratto da quello scettro di carne bollente che mi pulsava nelle mani.
    
    Lo guardai meglio, era venoso, con l'uretra centrale che lo divideva perfettamente in due ma lo definiva, ero come un disegno erotico, era un razzo nelle mie mani e la cappella era perfettamente pulita dalla madre che lo fasciava completamente con la lingua. Ero affascinato e anche io mi sentivo attratto.
    
    " vieni amore, assaggia anche tu questo bel cazzone, senti che buon sapore " e così mi prese la testa e mi avvicinò per il mio primo pompino della mia vita.
    
    Eravamo in due a leccare e succhiare, ci dividavamo quello scettro, chi indugiava sulla cappella, chi leccava il fusto oramai abbondantemente ...