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Figlio della mia compagna
Data: 14/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: PRATESE48MAN
... fermo , mi fai male, brucia! " urlai dolorante. " fermati, fallo abituare " disse la donna e così per qualche interminabile minuto, rimanemmo attaccati con la cappellona bollente infilata nel culo. " amore hai dolore ? " mi chiese. "no credo di essermi abituato ". " allora dai ora infilalo tutto, dai affonda questo cazzone nel suo culo " iniziò ad incitarlo ed il figlio obbediente con una spinta bestiale mi fece scivolrare dentro il suo bel cazzone. Ora ce lo avevo dentro per metà e sentivo il culo pieno. Mi aveva infilato come un tordo ma era fermo e aspettava l'ordine della madre per proseguire. " dai mettiglielo tutto, faglielo sentire fino in gola, spaccalo " lo incitava e il ragazzo spinse ancora fino cacciandomi il cazzo nel culo fino alla radice. Sentivo i peli delle palle pungermi il culo, ero pieno fino a scoppiare e iniziò a pistonarmi prima con delicatezza, poi prendendo più fiducia, sempre con maggiore vogore. Io incominciavo a godere di questo trattamento, sentendo il cazzone che mi strusciava contro la prostata e immediatamente anche il mio pisello iniziò a reagire. " guarda come gli piace, dai figlio mio ancora, dai spingi fino in fondo ". Poi mi girarono e mi misero supino al centro del letto e sempre con il palo nel culo, il ragazzo iniziò a incularmi come nella posizione del missionario, solo che sotto di lui c'ero io che gli offrivo il culo. " dai, dai scopatelo, come se sotto ci fosse la tua mamma " lo incitava e il ragazzo ...
... ogni volta rispondeva con maggiore entusiasmo, accelerando il ritmo e dandomi affondi che mi lasciavano senza respiro. Iniziai a godere, mugolavo e rantolavo come una verginella. Mai avrei pensato che una cosa del genere mi potesse piacere così tanto ! Quel piccone di carne mi stava devastando lo sfintere e non si fermava. " dai, forza, ancora ..... iniziai a urlare e lui accelerava, era una locomotiva, non fi fermava più ". La madre si stava masturbando selvaggiamente vedendo la scena e presto venne gridando il suo orgasmo " si ... si ... dai inculatevi ". Mi fece alzare il bacino assumendo la posizione classica a pecora e sempre con il cazzo del filgio ben piantato nel culo, si infilò sotto di me prendendomi il cazzo in bocca. Il figlio ora era in piedi e mi cavalcava reggendosi su i miei fianchi. Sembravo quasi la sua giumenta e continuava a sbattermi forte, quasi mi faceva crollare addosso alla madre. Sentendo il tepore della bocca, improvvisamente venni e riversai nella bocca della donna un fiume di sperma. Mamma mia che godimento, era da tanto che non godevo in quel modo e il ragazzo era ancora lì a martellarmi le viscere, beata gioventù. Ancora bastonate di minchia per qualche altro minuto nel mio culo credo oramai definitivamente sfondato fino a quando lo sentii tremare e una lava calda mi riempì le viscere. Poi ci accasciammo tutti sfiniti e sudati e ci addormentammo per qualche ora. Ecco questa è il racconto reale della mia prima ...