1. Incontro inaspettato


    Data: 15/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn

    ... L’uccello mio è sparito e lo palpo per scaldarlo e farlo tornare fuori.
    
    Poco dopo sono raggiunto dai tre che si massaggiano il cazzo e sbattono i piedi per riscaldarsi.
    
    Renato che ha attraversato per ultimo ha freddo e inizia a tremare. È bagnato sino alla vita ed io ora ho il cazzo fuori e duretto.
    
    Mi avvicino, “vieni qui che ti scaldo”, e lo abbraccio standogli dietro. Lo spingo a piegarsi un po’ in avanti e con il cazzo in mano cerco l’ingresso. Lui non si scompone anzi si piega ancora un po ed io appoggio la cappella sul corpo freddo e bagnato e piano scivolo dentro. Arrivato in fondo mi fermo un attimo, renato sospita, Paolo arriva ridendo e si siede davanti e si prende in bocca un cazzetto mignon, che cresce man mano che il caldo lo rincuora.
    
    Io inizio a scoparlo con colpi sempre più decisi, Giulio si mette dietro a me, “rallenta che voglio scoparti” mi dice, ed io rallento.
    
    Il cazzo che vedo con la coda degli occhi mi stupisce, lungo e grossetto. Entra senza tanti problemi e prende il ritmo mio, Scopo e mi scopo con lo stesso movimento.
    
    E’ paolo che all’improvviso prende a succhiare e degluttire, Renato è venuto in silenzio ma ora sento il suo respiro affannoso, comincia a sentire caldo il corpo e gode del trattamento.
    
    Aumento il ritmo e sento che sto per esplodere. Colpi duri e decisi, colpi che arrivano dentro e da dietro altrettanto. Sborro con un urlo appena sommesso, e svuoto tutto me stesso. Respiro profondamente e Giulio mi riempie come ...
    ... fosse una fontana. Sento il suo caldo nettare arrivare dentro e riscaldarmi, e continuare ad arrivare a colpi e flussi alternati. Godo di questo momento
    
    Cazzo in culo e cazzo in culo mio
    
    Ora si appoggia rilassato sulla mia schiena e sospira… “che bel culo caldo e accogliente che hai”
    
    Mi mordicchia la schiena. Paolo arriva dietro e dolcemente fa uscire Giulio dal me. “Voglio provare il tuo culetto”
    
    “E’ tutto per te” ma girandomi per sorridere vedo il suo cazzo.
    
    Mi sembra di vedere una lattina di birra da 0,50, grosso cilindrico, lungo con una bella cappella rossa umida e lubrificata dagli umori della voglia. Mi appoggia la grossa cappella, lo sfintere è ancora dilatato da Giulio e quindi una parte è subito dentro. Con delicatezza spinge e, a mia sorpresa entra quasi subito senza fastidio o male. Sento che mi riempie tutto, che il condotto lo avvolge e lo trattiene.
    
    Inizia a scoparmi pianissimo, lento e profondo ma piano. Mi prende per i fianchi, mi stringe quasi mi pianta le unghie, e il ritmi aumenta. “si mi piace, forza che voglio sentirlo tutto, dai che voglio sentirti in me , dentro”
    
    “sei una troietta, si, ti sbatto e riempio tutto, straboccherà di sborra il tuo culo”
    
    Il ritmo aumenta vertiginosamente, godo di quel palo dentro che mi riempie tutto, quasi nello stomaco, quasi volesse salire ancora, stretto in me , nell’ano e nel condotto.
    
    Mi sfonda letteralmente e se non mi tenesse per i fianchi sicuramente sarei caduto a terra per le forti spinte di ...