1. La mamma e la sua amica d’infanzia mie amanti 2


    Data: 08/11/2017, Categorie: Incesti Autore: Cazzo Grosso, Fonte: EroticiRacconti

    ... raggiungere altrettanti orgasmi, cosa mai provata in vita mia, vuoi che non ti voglia più?” “Mamma sei fantastica, speriamo che papà vada sempre più sovente in trasferta!” “Amore, anche quando non è in trasferta il tempo per noi potremo trovarlo” “Certo mamma, ma c’è il rischio che ci scopra, mentre quando è lontano, non può certo scoprire cosa fanno a letto sua moglie e suo figlio” Facemmo la doccia lavandoci a vicenda, poi senza asciugarci, mamma prese con una mano il cazzo e stringendolo mi disse solo: “Ho voglia di lui!” Mi tirò con sé nella camera da letto, si coricò supina, poi con voce languida e sguardo da porca mi disse: “Amami! Fammi godere come ieri amore!” Non me lo feci ripetere, posizionai le mie labbra sulla sua figa e ricominciai come la mattina precedente, l’unica differenza fu che al terzo orgasmo mamma mi disse: “Fabio ora voglio che il tuo cazzo entri in me” “Ogni tuo desiderio è un ordine per me” Così incominciai alle 11:00 a scopare mamma, con brevi soste continuai fino alle 17:00, poi al suo ennesimo orgasmo le dissi: “Mamma al prossimo veniamo insieme, perché poi dobbiamo prepararci per l’incontro con Paola e il cornuto” Così dopo 2/3 minuti venimmo contemporaneamente, riversai tutto lo sperma nella sua figa, quindi la baciai in bocca, limonandola per almeno 5 minuti, quindi c’alzammo per prepararci alla cena con Paola. Mamma, era nuda, alzandosi una goccia di sperma percorreva la coscia, scendendo verso il ginocchio, così le dissi: “Mamma stai ...
    ... perdendo una parte di me, non vorrei che fosse quella che potrebbe renderti madre di un figlio mio” “No amore, in questo momento non sono nel periodo fertile, ma dalla prossima settimana, sarà meglio fare attenzione non vorrei che succedesse” “Mamma, io voglio che succeda, voglio vederti col pancione, sapendo che porti in te un mio figlio. Ti dirò di più, spero che mi darai almeno tre figli” “Tu sei matto figlio mio! Come farei a giustificarmi con tuo padre?” “Le dici che è suo!” “Bravo! Pensi che lui mi venga dentro, sono 20 anni che al momento opportuno si ritrae” “Oh povera mamma, ora capisco perché non godi, il fesso sul più bello si toglie! Ah, ah, ah per fortuna tua adesso ci sono io” Ci vestimmo e andammo a cena con Paola, la quale arrivò a braccetto del cornuto, la osservai, sembrava una prostituta, trucco pesante, ombretto blu notte sulle palpebre, rimmel rimarcato sulle ciglia, rossetto rosso fuoco ad esaltare le labbra, per non parlare del vestiario, calze a rete autoreggenti verdi, gonnellina inguinale rossa, camicia bianca con tre bottoni sbottonati, senza reggiseno, sopra solo una giacca chiara aperta. Il cornuto si scusò per l’abbigliamento della moglie, poi chiese il motivo dell’invito. La risposi: “L’invito è dovuto ad una proposta che vorrei farti, ma ne parliamo dopo cena” Dopo aver detto ciò presi Paola sotto braccio, la tirai verso il nostro tavolo, nel mentre le palpai una coscia e all’orecchio le sussurrai: “Domani se tutto va bene ti faccio marchiare e sarai ...
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