"Smarrendo" La Mia Giovane Ragazza In Discoteca - Seconda Parte
Data: 08/11/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Roles93, Fonte: EroticiRacconti
... rigida come un pezzo di legno, per poi lasciarsi dolcemente andare secondo dopo secondo. Si staccarono per un istante, si guardò nuovamente intorno e, sentendosi libera da sguardi indiscreti, poggio entrambe le mani dietro il suo collo mettendosi in punte di piedi baciandolo appassionatamente. Rimasi scioccato. Non mi sarei mai potuto immaginare questa scena da parte sua! Per un attimo la gelosia stava prevalendo sull’eccitazione, volevo intervenire, mi sentivo come pugnalato, ma in fondo me la ero solo cercata. Feci un respiro profondo, inculando rassegnazione dentro di me e lasciando spazio solo ad altri pensieri, e notai che nonostante la mia vampata di gelosia, il mio cazzo era ancora in piena eccitazione. Li osservavo con occhi sgranati, continuavano a baciarsi come due adolescenti, mentre lui continuava a sditalinare la sua figa con una mano dentro il suo perizoma, e con l’altra palparle il culo da sotto la gonna. Si sciolsero da un bacio che mi sembrava non finire più, lei lo guardò negli occhi, si morse il labbro e sorrise, mentre la sua mano iniziava ad accarezzare il petto scolpito dello sconosciuto, fino a scendere delicatamente dentro i pantaloni. Fece un’espressione di stupore, dove era facile addirittura leggere il suo labiale di come aveva scandito le parole “ OH MIO DIO E’ ENORME!” Lui sorrise compiaciuto mentre lei chiuse gli occhi, probabilmente le aveva infilato un altro dito dentro la sua figa chissà se era il secondo o il terzo o addirittura il quarto. ...
... Vidi la mano di lei muoversi dentro i suoi pantaloni mentre rideva e barcollava, dove non capivo più se quella mancanza di equilibrio era dovuta all’alcol oppure all’eccitazione che stava provando. Anche lui chiuse gli occhi mentre le loro mani si davano da fare, ma ad interrompere fu proprio lui, si avvicinò all’orecchio di Silvia sussurrandogli qualcosa. Avrei pagato per sapere cosa gli avesse detto, ma lo avrei scoperto molto presto. Lei fece una faccia pensieroso, per poi sorridere e accennare approvazione abbassando su e giù la testa entusiasta. Lui usci le mani dalla figa della mia ragazza, aveva le dita lucide e molto bagnate, se le portò nella sua bocca e assaggiò il dolce sapore della mia morosa. Lei sorrise compiaciuta mentre le porse la sua mano, per poi tirarlo in mezzo alla folla per poi sparire. Il vedere lui avere in bocca il sapore della mia ragazza mi eccitava da morire, quel sapore che fino ad allora avevo assaggiato solo io, ma quando entrambi sparirono in mezzo alla folla iniziai a preoccuparmi. Iniziai a spingere tra la folla provando a cercare o ricordare la direzione che avevano intrapreso, mi giravo nervosamente a destra e a sinistra. Non li trovavo. Il mio cuore batteva all’impazzata, e in più il mio stato alcolico non mi aiutava nel distinguere la gente in mezzo a quelle luci e musica assordante. Ero preoccupato da morire, passavano i minuti ma mi sentivo come se stessi girando in tondo senza concludere nulla, incontrai Lucia, l’afferrai per le spalle ...