Simona pt 2
Data: 17/12/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00
ATTENZIONE, QUESTO RACCONTO E' UN'OPERA DI FANTASIA: OGNI RIFERIMENTO A FATTI, LUOGHI O PERSONE E' DA RITENERSI PURAMENTE CASUALE
Stavo pensando ancora alle parole che Simona mi aveva sussurrato prima che mi avviassi verso casa: "Spero che farai altrettanto... DOMANI ! " Mentre camminavo un'erezione potente mi tendeva il tessuto dei pantaloni e la cappella mi doleva parecchio. Arrivato a casa salutai di fretta la zia e mi chiusi in bagno, abbassai i pantaloni e il mio pene scattò in aria come una molla: la cappella era rosso scuro e sulla cima brillava una goccia di pre-sperma. Bastarono pochi colpi di mano ed esplosi in un sontuoso orgasmo. Quella notte non dormii quasi per niente, fantasticando su cosa mi attendesse l'indomani. Comunque, la mattina dopo mi alzai di buon'ora e mi diressi a casa di Simona, che mia accolse stringendomi forte tra i suoi enormi seni: "Ben arrivato, caro! Ti aspettavo con ansia!" Nell'abbracciarla diedi una palpatina alle tetta destra, e lei disse "Sei già carico, a quanto vedo... " Sorrise, mi prese la mano e mi guidò fino alla sua camera; si stese sul letto e sfilò la canottiera, liberando i suoi meravigliosi seni. Avevo già l'acquolina in bocca; Simona disse "Su, dai che ti stanno aspettando!" Non me lo feci ripetere: mi tolsi pantaloni e mutande e mi gettai su di lei, affondando in quella meraviglia di tette. Mentre le leccavo e succhiavo con tutta la mia passione, Simona mi prese il pisello in mano e prese a sfregarselo sul pancino, ...
... soffermandosi sull'ombelico. Inizió a masturbarmi piano piano, tentando di infilare la punta nel buchino: che sensazione strana ma al tempo stesso goduriosa! Sentivo lo sperma risalire dalle pale lungo l'asta; Simona sembrava non aspettare altro: si puntò il mio arnese sulle tette e accelerò il ritmo della mano. "Dai, " mi incoraggiava, "coraggio, riempi le tette della tua Simo con la tua passione!" Nel dire ciò mi diede un bacino sulla punta, poi un altro e un altro finchè non le scaricai il mio godimento sui seni; mentre eiaculavo non smetteva di masturbarmi: "Falla fuori tutta tutta, non trattenerti... Rilassati e vieni tanto...
" Quando rimasi a secco e il mio pene si afflosciò nella sua mano, Simona mi accarezzò la testa dolcemente: "Che bravo bambino, ne hai fatta davvero un sacco. Guarda, sembra quasi che abbia il latte! " disse indicandosi un capezzolo, dal quale una goccia di sperma stava per colare; d'istinto la leccai via, e feci una smorfia. "Non ti piace il tuo sapore? " chiese con un sorrisetto. "Decisamente no, preferisco il tuo di sapore, le tue tette hanno un sapore dolcissimo, le vorrei succhiare per sempre!" risposi io sicuro. Le mie parole sembravano averla colpita: mi prese per le spalle e mi diede un lungo bacio; dopo qualche minuto mi lasciò, col fiatone e gli occhi lucidi. "Sei un vero amore, lo sai? Anche io adoro sentirti succhiare i miei seni, mi sento come una mamma che allatta. Vorrei quasi avere il latte davvero, così potresti riempirti il ...