1. Simona pt 2


    Data: 17/12/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00

    ... pancino... " Il pensiero di succhiarle il latte mi intrigava assai: avrei dato l'anima per poterci anche solo provare. "Però adesso lasciami gustare questa cremina che mi hai dato... Sarebbe un peccato sprecarla, no? " Allora si mise seduta comoda e prese a leccarsi golosamente il mio seme dalle tette; in un attimo l'aveva lappato via tutto dalla mammella destra, e stava per passare alla sinistra, e io decisi di approfittarne: le posai la testa in grembo come il giorno prima e attesi che mi porgesse il seno. Sembrò felice: "Due lingue assieme, due modi di succhiare diversi! Oh caro, vuoi farmi godere a morte? " chiese ridendo. In risposta le succhiai forte il capezzolo lasciandolo poi andare con un forte schiocco; Simona cacciò un piccolo grido, credetti di averle fatto male, ma lei mi tranquillizzò: "Va tutto bene, caro, non preoccuparti. Mi hai solo colta di sorpresa... Mi hai succhiato così forte che non ho saputo trattenermi! " Poco dopo lo cacciai io uno strillo: Simona mi aveva afferrato con delicatezza i testicoli e prese a giocherellarci con molta dolcezza, soppesandoli e massaggiandoli. Sotto quelle carezze non ci misi molto a diventare duro come un paletto, e lei parve molto contenta, elogiandomi per la mia resistenza; "Si vede che sei un adolescente! " disse con un sorriso. Simona si distese di fronte a me, guardandomi con una tenerezza materna, e presa la mia mano se la portò tra le cosciotte posandola sulla fica. La sentii umida. "Visto come sono bagnata? Le ...
    ... tue succhiate mi fanno questo effetto... Come pensi di rimediare? " Senza nemmeno pensarci la sdraiai sulla schiena, le spalancai le cosce come avevo visto su un giornaletto porno e avvicinai la lingua al taglio roseo e carnoso che avevo dinnanzi e presi a leccarla. Inizialmente ero impacciato, non sapevo bene come fare, ma Simona mi istruì pazientemente: "Come se leccassi un gelato" ; dopo un po' disse "Adesso allargami le labbra con le dita e leccami dentro" Io lo feci: allargai le labbra di quella bella fica cicciottella e vi immersi la lingua. Simona sospirò: "Stai andando benissimo, continua così..." Sentivo che stava bagnandosi, un rivoletto di umori che mi riempiva piano la bocca; provai anche con un dito, stuzzicandole gentilmente il clitoride per poi inserirlo, facendo dentro e fuori per alcune volte. Ad un tratto un'idea un po' perversa mi balenò in testa: le tolsi il dito dalla fica e piano piano lo feci scorrere sempre più giù fino al suo buchetto e vi indugiai. Simona sembrò reticente: "No... aspetta, sono vergine qui... Non l'ho mai preso nel culo, ho un po' di paura." Mi guardò negli occhi e aggiunse "Ma se si tratta di te allora va bene, caro." Sorridente, mi misi l'indice in bocca, lo inumidii per bene e presi a solleticarle il buchino; la cosa sembrava piacerle, e quindi provai ad infilare la prima falange, trovando una leggera resistenza; spinsi poco più forte ma lei si lamento: "Ahia, fa male... Sii più delicato, caro... " Allora sfilai il dito, lo umettai ...