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Stanza 105
Data: 18/12/2019, Categorie: Incesti Autore: valchiria96
... dire nulla”- … -”No! Vuol dire molto Sara, di sicuro ti piaccio anche io; quindi dai, togli quel pigiama e lasciati andare”- … -”Lasciarmi andare? Ma sei scem...”- Non riuscii a finire la frase, fui travolta da un bacio dritto sulla bocca, non provai neanche a staccarmi; fu un istante, tutto si ribaltò in suo favore. Come ci riuscì non mi è ancora chiaro, mi conquistò in una frazione di secondo mentre le sue mani già esploravano il mio corpo. Le sue dita presero a scivolare sotto la maglia e le nostre lingue presero ad intrecciarsi vorticosamente. Mi salì sopra, ed io sotto di lui non ebbi la forza di impedirgli alcun movimento, lo lasciai fare. Ci continuammo a baciare ancora per qualche minuto ed ormai le mie tette non erano più un mistero per il suo tatto. Le stringeva quasi a volermele strappare via. Ben presto quella maglia non sarebbe stata più un ostacolo ed infatti venne via, assecondata dalla mia complicità. La foga di Axel, alla vista del mio petto, crebbe ancora di più; la sua bocca, si fiondò come un falco suo miei capezzoli già turgidi. Io stringevo i suoi capelli mentre le sue labbra succhiavamo i miei bottoncini rosa. Con una mano intanto, presi ad accarezzarlo da sopra gli slip; lo aveva duro come il marmo, tanto che quasi non stava più sotto al tessuto. Mi spinsi al di sotto e afferrai quel suo rigido pezzo di carne e lentamente iniziai a segarlo con dolcezza. Nel mentre, il mio cuginetto, tentò di sfilarmi i pantaloncini senza troppo successo. Decisi di ...
... andare in suo soccorso e mi liberai da sola anche delle culotte. Rimasi esposta al suo sguardo, mentre ancora avevo in mano il suo cazzo pulsante. Axel quasi non sapeva che fare e fui io quindi a prendere l’iniziativa. Tolsi anche i suoi di slip e lo ribaltai sul letto; ora ero io ad essere su di lui. Non ero ancora pronta ad accoglierlo dentro di me, dovevo iniziare a stuzzicare anche il mio sesso. Iniziai quindi a far scorrere quel fallo bollente tra le mie grandi labbra, dalla base fino in cima al glande ormai completamente scoperto. Lo sentivo gemere di piacere mentre lui ancora stringeva il mio seno. Cavalcioni su di lui, pian piano, con la sua verga tra le mie gambe, iniziavo a bagnarmi; goccia dopo goccia lubrificavo quell’asta. Axel era ormai quasi al limite, non sarebbe durato ancora molto. -”Credi di riuscirmi a scopare o stai per venire?”- … -”Mi stai torturando, se solo ti fermassi due minuti forse riuscirei a riprendere il controllo”- … -”Ah si? E se non lo facessi? Se ti volessi dentro di me ora?”- intanto non lasciavo tregua al suo membro -”E pensare che neanche volevi farlo ma comunque sei libera di scoparmi come preferisci”- … -”Ora sarei io che scopo te? Cuginetto, non eri tu quello che doveva prendermi e farmi godere?”- il mio sguardo, quasi perfido lo trafiggeva, ormai era questione di pochi istanti. -”Ok, tregua!”- mi fermai per qualche secondo. -”Cavolo Sara! Ti sei fermata proprio al limite! Ma fai sempre così?”- … -”Oh non sempre così, solo con chi mi ...