1. Diario di un corpo 4 - cambio di programma


    Data: 19/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: porcellino90

    ... vibra il telefono. Mentre il corriere prede l’aggeggio per la firma controllo il telefono. E’ un messaggio whatsapp di S con una foto.
    
    C’è lui steso sul letto riflesso nello specchio, cold cazzo duro e dritto.
    
    S: Vieni a prendere questo di pacco che è più importante.
    
    Sorrido, il corriere pensa che sia per lui, io penso al pacco da cui devo correre. Firmo, ringrazio e salgo le scale a due a due. Entro in casa che già mi sto abbassando i pantaloni e sfilando la maglietta.
    
    Corro in sanza ed è ancora in quella posizione. Un paio di veloci leccate, il suono secco di uno sputo sulla sua mano per bagnarmi di nuovo il culo e mi ci siedo sopra. Affondo fino alla fine, con fretta, con voglia aumentata, rinnovata. Lo cavalco con forza, facendomi anche un po' male quando arrivo fino in fondo. Gli mordo il collo, lui morde un mio capezzolo quando mi tiro su. Mi lascio cadere seduto sul suo cazzo duro, vibra, due pulsazioni che mi allargano ancora di più il culo.
    
    Una spinta rapida mi fa cadere all’indietro, sto per gridare per l’improvviso ulteriore stiramento del mio buco quando me lo ritrovo addosso, con la lingua piantata nella mia bocca, il grido muore nella sua bocca, un paio di mosse per posizionarsi in maniera più comoda e inizia a scoparmi il culo sempre più forte. Di nuovo il rumore simile agli schiaffi, questa volta un po' umidi, sento le sue palle sbattere sul culo, le sue mani si intrecciano con le mie e le affondano sul piumone arrotolato dietro di me. ...
    ... Blocca meglio le mie gambe sulle sue spalle, spinge sulle sue e ora ho il bacino completamente sollevato. Inizia a scoparmi dall’alto, quasi in verticale. Lo sento bene, sta battendo dove deve, il cazzo mi torna duro, sempre più duro. Gli dico che sto per sborrare, che se continua sfottermi così forte in quella posizione inizierò a schizzare in pochi secondi.
    
    S: Sborra, fammi vedere quanto ti faccio godere, godi cazzo, godi.
    
    Sto per schizzare, ci sono. Il culo diventa un forno prima ed un lago poi, si apre e si chiude ritmicamente, il cazzo si irrigidisce, punta l’alto e poi torna a sbattere contro la pancia. Altre due botte e sborro, lo sento salire dalle palle.
    
    S: Sto per sborrare anche io, ti riempio il culo
    
    L: Cazzo si sto sborrando
    
    E’ un attimo, un attimo di rigidità di entrambi. Tutto tace, si sentono i cuori battere forte, una gocciolina di sudore che dalla sua fronte cade dritta sul mio labbro. Un affondo da record che ci incastra alla perfezione. Un suo schizzo nel mio culo, uno mio che arriva sulla mia faccia, e così tutti gli altri. Non smettiamo di schizzare, non smettiamo di ansimare.
    
    Si accascia su di me, lecca la mia sborra. Mi bacia.
    
    Il bacio dura qualche minuto, il tempo per permettere al suo cazzo di scivolare fuori dal culo senza far danni.
    
    Prima di lasciarmi andare mi regge ancora un momento le gambe, mi tiene sollevato, lo guardo interrogativo.
    
    S: Spingi un po’, ti prego.
    
    L: Sei proprio un malato.
    
    S: Cazzo sono due anni che ...
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