1. Diario di un corpo 4 - cambio di programma


    Data: 19/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: porcellino90, Fonte: Annunci69

    Scusate le lunghe pause fra un racconto ed un altro, ma a volte, dopo una giornata di studio, lavoro e impegni, l’unica cosa che desidero fare è “morire” al caldo del piumone.
    
    Le avventure di L. continuano, sono tante, cercherò pian piano di rimettermi in pari.
    
    Ci sono giornate in cui i nervi saltano facilmente, anche una semplice domanda, fatta da chi ti vuole bene, nel momento sbagliato può essere l’inizio della fine.
    
    Era una di quelle giornate, di quelle che iniziano male e finiscono ancora peggio, piene di impegni, piene di incontri con persone che non pensano minimamente di parlare con una persona, ma solo con un esecutore delle proprie richieste. Avevo deciso di restare a casa per i prossimi tre giorni, avrei approfittato dell’assenza dei miei, dei mie fratelli, per godermi la solitudine della casa fino alle prime ore del pomeriggio, fino al momento in cui sarei dovuto scendere per gli impegni che non avrei potuto spostare.
    
    Avevo in programma solo l’ozio, godermi il letto, il torpore del risveglio prolungato fino all’estremo, il piacere di fare colazione con calma, senza fretta, guardando i biscotti affondare nel latte e vederli diventare morbidi, pastosi e mangiarli senza masticarli, senza sforzi.
    
    Volevo riposare, recuperare energie, mentali e fisiche. Non avevo intenzione di vedere nessuno, se non la mia immagine riflessa qua e là per la casa, fra gli specchi, guardarmi in pigiama, sorridere vedendo quel pizzico di culo spuntare fuori dal pantalone un ...
    ... po' allentato, godere dei piccoli piaceri che con i ritmi quotidiani si perdono.
    
    Era la sera prima della tregua dal mondo quando sento vibrare il telefono.
    
    S: Io avrei voglia di vederti, ma non in macchina, di fretta, vorrei scopare come di deve, sentire quanto mi vuoi e farti sentire quanto ti voglio io.
    
    S. è una vecchia conoscenza, un ragazzo tranquillo, educato, a guardare da fuori sembrerebbe il ragazzo che tutte le madri sperano per le proprie figlie, perché no per i propri figli. Realizzato, di bell’aspetto. Ma S. nasconde molto bene il suo lato, quello che io reputo il lato migliore, S.
    
    è un gran maiale, un maiale coi fiocchi, porco, spinto e volgare il giusto, dotato di un’eccellente durata, di una fantasia sconfinata e di un bel cazzo, si S. ha uno dei cazzi più belli che io abbia mai provato. Lungo il giusto da poter essere sbattuto fino in fondo senza creare problemi, e largo, largo come pochi, di una forma leggermente conica, che si presta bene ad essere infilato e che sopratutto resta sempre duro, mai un momento di cedimento che io ricordi, mai un flop, mai una volta di cui io possa lamentarmi. Viviamo entrambi in casa con la famiglia, e non ci era mai capitato di poter scopare su un letto, con calma. Avrei avuto altri due giorni per oziare, era l’occasione perfetta per poter dare libero sfogo al lato maiale di S. e di poterne godere appieno, senza la preoccupazione di essere beccati in auto, senza limiti di alcun genere.
    
    L: Se ti dicessi che domani ...
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