La più scontata delle feste di Halloween
Data: 20/12/2019,
Categorie:
Autoerotismo
Etero
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: The Last Perseus, Fonte: RaccontiMilu
... coscia e scoprì subito che avrebbe dovuto far attenzione ad ogni mossa o avrebbe rischiato di esporre eccessivamente le sue grazie. Tutto sommato questo dettaglio non le dispiacque. Avrebbe contribuito a rendere un po’ più movimentata la serata. Il tulle, poi, iniziava da subito i seni, le avvolgeva delicatamente il collo e scendeva fino ai polsi. Sembrava fatto apposta per mettere in risalto il tatuaggio che portava sulla spalla sinistra: una rosa rossa, con il gambo lungo, irto di spine. E proprio su una di queste era in procinto di cadere una goccia di sangue. A eterna memoria che più una cosa è bella più ha il potere di farti soffrire. Tornò davanti allo specchio. Si piacque molto. Sexy e provocante. Per sfida, e per capire cosa avrebbe potuto fare, fece una piroetta. La gonna si alzò fin quasi a mostrare l’intimo. Avrebbe dovuto farci attenzione o non sarebbe stata l’unica a vedere che mutande indossava quella sera. Era il momento dell’ultima fase: il trucco. Ci pensò su un po’. Solitamente non lo amava, lo portava leggero leggero, solo quel tanto che bastava per coprire quel paio di difetti che si vedeva addosso e valorizzare i propri tratti. Questo, appunto, di solito. Quella, invece, era una sera speciale. E se voleva essere una brava strega… Decise di esagerare. Il suo viso, passo dopo passo, assunse un aspetto tetro e oscuro. Gli occhi furono avvolti da un alone di oscurità, trasformandosi in due nere cavità. Le guance si sbiancarono, assumendo un colorito pallido ...
... e smorto, ma con un’ombra di tenebra a evidenziare la curva degli zigomi. Rossetto rigorosamente nero. Infine, con la matita dello stesso colore, sopra e sotto le labbra riprese, seppur vagamente, il tratto dei denti. Non era forse il lavoro migliore che si potesse vedere in giro, ma doveva riconoscere che non le era venuto affatto male. Concluse indossando un paio di stivaletti con un buon tacco, per quanto non esagerato, e si coprì il capo con il classico cappello nero a punta con la tesa larga. C’era persino un piccolo ragnetto di peluche con due occhietti vispi a tenerle compagnia! Si guardò ancora una volta allo specchio e sì, era decisamente una bella strega! Bella e provocante! Mandò un bacio al piccolo ragno che parve sorriderle e uscì di casa. Il viaggio in macchina se n'era andato in un mare di chiacchiere con le sue amiche. Avevano parlato di tutto e di niente e di qualcos’altro. Avevano spettegolato sui loro amici, sui nemici e su quelli che appena conoscevano. Si erano raccontate le ultime novità amorose, proprie e altrui e si erano scambiate pareri sugli argomenti più disparati. Allo stesso modo era scivolata via la fila per entrare. Con la differenza che qui si erano aggiunti gli sguardi dei ragazzi. Era indubbio che fosse appagante essere guardata e ammirata, persino desiderata. Non sempre era piacevole. Spesso, anzi, trovava irritante la maleducazione di cui erano capaci certi uomini, ma aveva imparato a ignorarli. Quella sera, però, era tutto diverso. Vedere ...