1. Offerta - cap. 1


    Data: 27/12/2019, Categorie: Cuckold Autore: Nadia76

    ... duro come quel suo cazzo che si mi stava massacrando la fica, in fondo era quello che volevo. Le ultime contrazioni dell'orgasmo mi stavano abbandonando ma contemporaneamente un'altro stava già facendosi strada dentro di me. Lo capii subito anche Franco..me lo fece notare con la sua volgarità, un nuovo piacere misto a dolore, il mio corpo ormai era sfinito, i muscoli senza energia, meno intenso del precedente ma comunque mai provato in passato. Ero sfinita, mi stantufava senza sosta da una mezz'ora, non riuscivo più a reggermi sulle gambe, sudata da fare schifo volevo fare una pausa. Ci penso lui reclamare il suo turno, mi sollevò una gamba tenendola divaricata con una mano e con l'altra sempre sulla fica, mi masturbava, poi iniziò una sequenza di colpi che mi tolsero il fiato, in questa posizione, mio sentivo più vicina a lui, sentivo il suo respiro, mi voltai per baciarlo, una sensazione stupenda sentivo il piacere che gli stavo dando, sentivo la sua voglia, mi sembrava di impazzire mi pompava come un ossesso, sentivo il suo cazzo indurirsi al massimo, lo sentivo contrarsi, sentivo nuovamente i suoi schizzi caldi dentro di me, lo accompagnai con dei si..si perché..stavo nuovamente godendo..lui si sfilò sfinito, quasi immediatamente, da me, io cercavo le forze per riprendermi, qualche dolcezza, sarebbe stata cosa gradita, ma ormai lo conoscevo. Non mi lasciò neanche il tempo di riprendermi dall'orgasmo, anzi stavo ancora venendo mentre lo sfilava. Sfinita dalla fatica, ...
    ... soprattutto per essere stata scopata su una gamba sola. Tenevo le gambe divaricate per agevolare la fuoriuscita della sborra. La sentivo colare, la pulì via velocemente con della carta da gabinetto, lui era praticamente già vestito e si apprestava a lasciarmi li come...si come una troia. Non ero ancora vestita, quando aprii la porta, noncurante di verificare la presenza di qualcuno, salutò un collega che si stava rinfrescando il viso, allora spalancò completamente la porta mostrandomi in string, poi mi disse "ciao Nadia, quando vuoi una altra bella ripassata chiamami che per una troia come te lo trovo sempre il tempo..mi uscì solo un bastardo a denti stretti.Scappai via in un secondo, Marco era in fondo alla scala che mi aspettava, cercava di incrociare il mio sguardo, io lo sfuggivo. In auto regnava un silenzio surreale, accesi l'autoradio per alleviare la tensione. Marco abbassò subito il volume e diretto mi chiese se Franco mi avesse scopato in bagno e in risposta annuì con il capo. Non mi chiese altro. Non aprì più bocca per tutto il tragitto. Talmente sotto shock non riuscivo ne a parlare, ne tantomeno a riportare il volume dell'autoradio a livello normale.Al rientro a casa, Mi rifugiai subito in bagno, mi sentivo a pezzi sia fisicamente che mentalmente, come se Franco mi avesse scopato il cervello. Non riuscivo a non pensare al piacere che il suo cazzo mi aveva provocato e alle conseguenze che quella sottomissione avrebbero avuto sulla nostra vita di coppia. Neanche la ...