1. Offerta - cap. 1


    Data: 27/12/2019, Categorie: Cuckold Autore: Nadia76

    ... gode come una cagna in calore.."..mi scoppiò dentro un orgasmo ancora più forte del precedente..incitai Franco a non smettere..lo pregai di continuare..di continuare a scoparmi..glielo dicevo baciandolo. L'orgasmo più bello, lungo e sconvolgente della mia vita. Le contrazioni sembravano non finire mai, un continuo va e vieni, come lo sbattere delle onde contro gli scogli, dopo essersi smorzate ritornavano ancora più intense. Franco era riuscito a pomparmi fino all'ultimo mio spasmo..sfinita, esausta, mi ero adagiata sul suo petto, la sua presenza dentro di me si stava ridimensionando in una presenza piacevolmente ingombrante, stimolante al tempo stesso. Non ne avevo ancora abbastanza, dovevo trattenermi dal muovere il bacino, cercavo il più possibile di pensare a Marco, speravo che l'imbarazzo riuscisse a calmare i mie stimoli. Una parte di me non ne aveva avuto abbastanza, quel cazzo mi aveva stregato, l'avrei preso in tutte le posizioni. Purtroppo non ne avevo la possibilità e questo mi dava un senso di frustrazione, avrei dato qualsiasi cosa per continuare in un posto più comodo, l'idea di essere presa da dietro con forza mi scoppiava nella testa. Lo stimolo proveniente dal basso mi amplificava la voglia di sesso. Sentivo la mia fica pulsare. A stento riuscivo a controllarla. Come temevo e forse come era giusto che fosse, Franco mi tolse, alzandomi con forza, dal suo cazzo moscio. Tenendomi sollevata a gambe divaricate potevo sentire lo sperma colare. Franco concluse ...
    ... indirizzandosi a Marco "é piena come un uovo..la troia..te lo riempita per benino". Rimasi in silenzio, senza parole, come Marco. Pensavo a come faceva a resistere a quelle continue umiliazioni e soprattutto a come riusciva a trarne piacere.Franco era un dominatore, quel cazzo nella vita gli aveva dato una fiducia mostruosa in se stesso, provava sicuramente piacere nell'infierire su me e soprattutto sul mio uomo.Mi ero sdraiata sull'erba finalmente libera dalla benda contemplavo le stelle, volevo assolutamente evitare di vedere Franco e soprattutto Marco, mi interrogavo su come uscire da quel imbarazzante situazione. In lontananza la musica era scemata, i suonatori assieme agli invitati si erano trasferiti all'interno, i suoni provenivano dalle finestre aperte, un miscuglio di musica, di risa, di voci. Una melodia continua piacevole, senza tempo, come infinita.Quella regolarità però venne infranta nuovamente da Franco che rivolgendosi a mio marito disse" Senti.. ci sentiamo in settimana..dovrei incontrarmi con un amico anche lui con un gran cazzo tra le gambe..se cia voglia te la potremo sbattere in due..uno spettacolino davvero irresistibile per un marito cornuto come te.. ah ah ah..mi raccomando..stai attendo a farla abortire nei prossimi giorni..ne ho già uno di figlio da mantenere.."quelle parole..dette con arroganza e con disprezzo ebbero l'effetto di un pugno in pancia..non lasciai il tempo a Marco di rispondere, con le lacrime agli occhi dalla rabbia gli gridai "sei un ...
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