1. La lepre pazza - 12° capitolo: incontro con almudena


    Data: 30/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: Samuela, Fonte: Annunci69

    La Lepre Pazza
    
    di Parsamu
    
    12 – Incontro con Almudena
    
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    Mi ero mossa con molto anticipo, perchè il grande traffico della città più grande del mondo mi spaventava.- Infatti dovetti percorrere quasi 15 km. di “avenidas” trafficatissime prima di arrivare a “Villa olimpica” e poter inserirmi da “Revolucion” a Insurgentes”.- Percorsi ancora sei Km. in direzione di Tlalpan, e finalmente vidi un muro molto alto che impediva alla vista ciò che vi era dietro, con su la scritta “Motel El Sol” Avenida Insurgentes Sur, # 5462.- Mi diressi verso l’ingresso segnalato da un grande portone in legno marrone che mi si rivelò chiuso e senza alcuna persona nelle vicinanze.- Almudena mi aveva avvertita di non scendere dall’auto e di seguire via, via le istruzioni che mi sarebbero state date anonimamente.-
    
    Infatti, trascorsi solo due o tre minuti, durante i quali qualcuno doveva aver letto il numero di targa della mia auto, il grande portone iniziò a scorrere aprendosi ed una grande scritta luminosa recitava: “Por favor adelantese!”.- Misi in moto e varcai il portone che immediatamente si richiuse alle mie spalle mentre un’altra scritta luminosa indicava: “Bungalow 23 – Seguir las flechas blancas!”.- Sì sul selciato era dipinto il percorso, a destra i numeri pari ed a sinistra quelli dispari.- Girai a sinistra ed avanzai in un ampio parco, molto anonimo e senza alcuna persona, sino a trovarmi di fronte ad una costruzione ad un piano dall’aspetto che ricordava un “garage” con ...
    ... tanto di grande saracinesca.- Ero sempre più perplessa e, per la verità leggermente preoccupata dal fatto di non vedere nessuno.- Però la saracinesca cominciò ad alzarsied alla sua sommità apparve un altro: “Adelante!”.- Così feci entrando con l’auto in un ampio locale dove, immediatamente, mi trovai di fronte ad un “Impala Chevrolet” da cui sorridendo scese un allegra Almudena……..- Hola querida! – Mi disse abbracciandomi e baciandomi formalmente, poi scoppiò in una risata vedendo la mia meraviglia.- “No te preocupes…” aggiungendo che quel motel era solo per coppie clandestine e che non avremmo visto nessuno.- Poi mi domandò quanto tempo avessi a disposizione, quindi alla mia risposta di non aver alcun impegno, Almudena si diresse ad una macchinetta in un angolo dove, dopo aver inserito un messaggio da tastiera, introdusse alcune banconote.- A quel punto una porta alla sommità di un ballatoio di tre scalini, fece sentire uno scatto ed una luce verde si accese.- Almudena mi prese per mano ed entrammo in una lussuosissima camera dalle tende leggermente abbassate sulla grande finestra affacci antesi su di un giardino fiorito, ma pur sempre deserto.-
    
    Almudena seguitò allegramente a burlarsi della mia meraviglia, poi si diresse al frigobar e ne trasse due “flutes” e un “Moét Chandon”.- “Bienvenida Samuela! Felicitaciones! Mi disse riempiendomi il calice e porgendomelo.- Brindammo con molto buon umore, mentre io mi domandavo come una ragazza così giovane potesse essere così ...
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