La lepre pazza - 12° capitolo: incontro con almudena - Racconti Erotici

La lepre pazza - 12° capitolo: incontro con almudena

... tranquillamente spregiudicata.- Ancora dovevo riavermi dalla sorpresa ed ero lontanissima da ogni eccitazione erotica.-

Cominciammo a parlare di noi e come due buone amiche ci sdraiammo sul grande letto liberandoci delle scarpe, anzi Almudena si tolse con grande naturalezza gonna e camicetta restando in “intimo” ed autoreggenti rivelando con compiacemento il suo giovane e flessuoso corpo alla mia vista.- Era veramente molto bella ed i miei occhi iniziarono a trasmettermi l’inevitabile piacevolezza estetica.- Non avevo ancora stimoli, c’era qualcosa che mi stava frenando, come se una voce dentro di me mi avvertisse di stare molto attenta.- Ma di cosa?

Almudena si dovette accorgere del mio stato d’animo per cui si alzò, armeggiò un attimo al grande schermo televisivo sul quale iniziarono ad apparire immagini fortemente erotiche di corpi femminili, accompagnate da una musica che ebbe il potere di rilassarmi immediatamente.- Almudena mi sorrise mentre i suoi occhi mi comunicavano una determinazione sensuale che io avevo conosciuta solo nei maschi.- Si sedette a stretto contatto corporeo e con tenera decisione iniziò lentamente a spogliarmi senza distogliere il suo sguardo dal mio volto.- La lasciai fare mentre il video inviava eccitanti intrecci fisici di due donne: una giovanissima, direi adolescente e dalle inesperte rotondità, l’altra, più magra ed alta, dalle accentuate muscolature atletiche.- Questo particolare mi eccitò e notai che Almudena aveva proprio quel tipo di ...

... fisico nervoso che immancabilmente mi seduceva.-

I miei sensi iniziarono a risvegliarsi nel momento stesso in cui, oramai quasi nuda, sentii scorrere sul mio ventre la mano destra aperta di Almudena in una lenta ed insistita carezza.- Distesa com’ero lei mi era sopra e mi guardava con aria da padrona: capii subito che ero alla sua mercè.- La sua mano indugiò sul piccolo triangolo del mio perizoma mentre il suo dito medio passò a vellicarmi il monte di Venere appena, appena munito della peluria di ricrescita.- Poi mosse il busto chinandosi su di me e la sua bocca con lussuriosa leggerezza si posò sul mio seno sinistro in un tenero ed umido bacio.- Mi liberò del reggiseno ed io nell’aiutarla le passai il mio braccio destro dietro la schiena.- Almudena riprese a carezzarmi il sesso da sopra il perizoma, io l’accompagnai con la mano sinistra tentandola ad un contatto più diretto.- Oramai mi stavo abbandonando, avevo il seno di lei alla portata della mia lingua che avevo scatenata mentre la mia giovane amante seguitava a guardarmi con aria di sfida quasi a dirmi: - Prova a ribellarti ora….!

Fu con mossa repentina che la sua mano destra scivolò sotto il perizoma iniziando con insistenza a carezzarmi le labbra rugose ed umide della mia fica.- Mi stavo aprendo al piacere che Almudena voleva impormi.- Risucchiai nella mia bocca il capezzolo sinistro dell’abbondante seno e ne addentai leggermente il bocciolo indurito.- Almudena emise un piccolo gemito e contemporaneamente inserì ...