1. A me piacciono i ragazzi


    Data: 30/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: Helel, Fonte: EroticiRacconti

    ... ragazzi invece piacciono quelle come Alex. Alex si gira improvvisamente, e mi becca di nuovo a fissarla. Che imbarazzo, devo proprio smetterla. I nostri colleghi se ne vanno, lei si gira totalmente verso di me e mi guarda sorridendo. « Ma lo sai » esordice, avvinando una mano « che hai veramente dei capelli bellissimi?» E mi prende una ciocca tra le mani, e inizia a giocarci come fossero suoi. «Uhm, grazie. Ma sono pieni di doppie punte, capirai» Rimango quasi immobile, e lei continua a torturare quella ciocca. Mi sento arrossire. «Ma và, sono bellissimi» e lascia cadere la ciocca sul viso, che finisce con il coprirmi gli occhi. Con la stessa mano, prende la stessa ciocca e me la sistema dietro l’orecchio, sfiorandomi il viso, che avvampa. Ma che mi sta prendendo, sul serio, a me piacciono i ragazzi! La docente torna in aula e la lezione ricomincia. Alex si accomoda, e mi sorride, con uno sguardo quasi indagatore. La lezione va avanti, e all’improvviso, sento una mano dietro la schiena, una mano che mi accarezza la punta dei capelli dietro. « Veramente bellissimi » mi dice Alex, avvicinandosi leggermente con il viso al mio orecchio, e continua a toccarmi la schiena. Mi mordo ferocemente un labbro, e continuo a fissare dritta di fronte a me. Dopo infiniti secondi, Alex porta il suo braccio sotto il banco, e mi mette una mano su un ginocchio. Io rimango ferma, e stringo di nuovo le cosce. La sua mano inizia a salire lungo la coscia, lentamente. Con un piede, Alex si avvicina ...
    ... al mio, e lo sposta leggermente, per farmi aprire le gambe. Quella sua mano continua a salire, e inizio a respirare in modo più pesante. Lei anche guarda di fronte a sé, inclina un po’ la testa e mi sussurra: «Vuoi che mi fermi, Eva?». A me piacciono i ragazzi, a me piacciono i ragazzi. Ma allora perché non le rispondo “Sì, fermati!”?. La guardo negli occhi, senza dirle nulla. Lei sale ancora con la sua mano, intorno a noi non c’è nessuno che ci può vedere. Sale ancora e ogni centimetro è un sospiro più profondo da parte mia. E arriva lì, e mi sento così bagnata. Mi sfiora la fica da sopra. Lentamente, ma ripetutamente, così come faceva a se stessa durante la pausa. Mi sento che mi bagno sempre di più. E poi mi dico “A me piacciono i ragazzi”, e mi irrigidisco. Le prendo quella mano, la sposto, e mi alzo frettolosamente. L’uscita è in fondo all’aula, a pochi passi da dove ero seduta, e esco velocemente. Attraverso rapidamente il corridoio ed entro nel bagno. Non c’è nessuno, mi avvicino al lavandino e mi sciacquo la faccia con dell’acqua fredda. Mi guardo allo specchio: ho le gote tutte rosse, i capelli elettrici, il trucco un po’ sbavato. “Mi piacciono i ragazzi!” mi dico, guardandomi. «Ah, sì? Sicura?» Alla porta, Alex mi guarda sorridendo, le labbra grandi, con un rossetto rosso perfettamente applicato, le braccia incrociate. «Sicura, sì…» dico io, molto poco sicura. Alex fa un passo verso di me, e io un passo indietro. «Sicura sicura?» incalza lei, facendo un altro passo. ...