1. A me piacciono i ragazzi


    Data: 30/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: Helel, Fonte: EroticiRacconti

    ... «Sì…» e un altro passo indietro «Eva… sei proprio sicura?» E fa un altro passo. Retrocedo ancora e mi trovo spalle al muro, lei a poco più di un metro da me. «Sì…» «E allora perché» e oramai è a pochi centimetri da me, e scioglie le braccia incrociate, me bloccare me alla parete «sembri così eccitata da me?» «I-Io n-non… Cosa dici…» Respiro affannosamente, Alex appoggia il suo corpo al mio, delicatamente. Il suo seno è contro il mio, lo sento spingermi sullo sterno, morbido e sodo. Lo guardo, ed istintivamente spingo leggermente il busto contro il suo, come per voler tastare la resistenza del suo seno. «Eva, Eva… vuoi essere toccata, vero?» «I-Io, n-no, I-io…» «Posso baciarti, Eva?» mi sorride lei, a due centimetri dal mio orecchio. Spinge il bacino contro il mio, mi sento avvampare. E mi bacia il lobo dell’orecchio. Con la lingua scende sul collo, alternando leccate e baci. Io gemo fievolmente, spingendo il mio corpo contro il suo. Lei si stacca immediatamente, tira indietro il viso e mi guarda, di nuovo con quel dannato sorrisetto. Mi prende per mano, e mi trascina in uno dei bagni, chiude la porta dietro di sé e mi sbatte di nuovo al muro. A questo punto mi bacia, fortissimo. Mi conficca la lingua in gola, ed io assecondo con la mia il suo ritmo forsennato. «Toccami il seno, so che lo vuoi» Mi dice tra un bacio e l’altro. Timidamente, avvicino una mano al suo grandissimo seno. E’ bellissimo. Sento il capezzolo duro, lo accarezzo e lei geme leggermente. Continuo a farlo, ...
    ... con l’altra mano mi avvicino all’altro seno e cerco di prenderlo tutto in mano, ma è troppo grande, non ci entra. Con una mano, si avvicina ai miei pantaloni. Li sbottona, e poggia due dita sulla mia fica, da sopra le mutandine. «Sei così bagnata, Eva. Ti piace tanto eh…» Sussulto imbarazzata ed eccitata, il suo modo di parlarmi mi fa sentire così donna. «Dillo Eva» «C-cosa?» «Che vuoi che ti tocchi per bene» Lo voglio così tanto. Così tanto. Voglio sentire le sue mani dentro di me. «Dillo, oppure non lo faccio» e posiziona tutto il palmo sulla mia fica, muovendolo lentamente. «Toccami Alex, ti prego» la imploro. Alex mi sorride, e con un gesto repentino mi gira, in modo da farmi avere il viso verso il muro. Si posiziona per bene dietro di me, con la sua figa attaccata al mio culo. Mi passa il braccio intorno, mi abbassa i pantaloni e le mutadine quel tanto che basta per permettere alla sua mano di toccarmi. E mi tocca. Mi mette due dita dentro, le muove velocemente, e io inizio a gemere forte. «Eva devi fare silenzio, non ci devono scoprire» mi sussurra all’orecchio, leccandolo. Mi serro la bocca contro il mio avambraccio, e lei muove le dita più velocemente. Poi le sposta sul clitoride, e sono tutte bagnate di me. Con il palmo spinge sul monte di venere, e con quelle due dita inizia a sgrillettarmi ferocemente, fa dei piccoli cerchi velocissimi che mi fanno tremare e gemere sommessamente. Non mi sono mai sentita così bagnata. Con la mano libera, Alex mi infila un dito dentro. ...