ICVM |2| Il cesto Mancante
Data: 02/01/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti
... Si pavoneggiò altri due minuti davanti lo specchio. Il té, intanto, fece il suo effetto diuretico. Complice sicuramente anche il rumore della burrasca che imperversava fuori dalla finestra della sua stanza. Uscì e si diresse verso il bagno, cercando di non far sentire il rumore dei passi nel parquet del disordinato corridoio. Ma d'altronde, Francis non avrebbe sentito neanche le cannonate, Kate era di sicuro uscita ad ubriacarsi, Elizabeth non si sarebbe mossa dalla sua stanza per alcun motivo al mondo e John, beh, John era quello strano. Passò proprio dalla stanza del suo coinquilino e sentì una musica heavy Metal ovattata provenire dal suo interno. Era sveglio e stava cazzeggiando. Beato lui. Arrivò nello stretto bagno di casa. Abbastanza caotico ma tutto sommato confortevole. Era spesso una paranoia doverlo dividere con altre quattro persone, di cui due maschi. Ma si erano talmente abituati che nessuno lo considerava più un peso. Inoltre, avevano tutti orari diversi. Le ragazze avevano sempre i soliti orari, Francis dormiva fino a tardi e John, beh, John era strano, l'abbiamo già detto. Sfilò i jeans, le mutandine e si sedette sul cesso. Attese mezzo secondo prima di rilasciare l'uretra e dare inizio al fiotto di pipì, cercando di non farsi notare da nessuno con il tipico scroscio d'acqua. Le sottili pareti della casa annullavano ogni forma di privacy. Fuori, la pioggia era incessante quindi i due rumori potevano confondersi senza problemi. Si rilassò completamente e finì ...
... il lavoro senza stare lì più di tanto a pensarci. Dopo aver finito, cercò la carta igienica ma non ne trovò. "Cazzo." disse lei. Questo era sempre il solito problema. Quando finisce il rotolo, capita sempre che sia lei a doverlo sostituire. Avrebbe voluto tanto mummificare i suoi coinquilini con tutti i rotoli che non avevano cambiato o comprato. Finite le fantasie di vendetta, valutò la situazione. Doveva raggiungere il bidet senza asciugarsi con la carta. Facile, in linea teorica. Fece un rapido movimento per minimizzare i danni. Questo tuttavia non impedì ad alcune gocce di cadere sui jeans e bagnarlo. "Cazzo.” Disse lei. Parte seconda. Dopo essersi lavata e asciugata, indossò nuovamente i jeans. Purtroppo, erano jeans chiari e la pipì aveva creato una macchia inconfondibile all'altezza del cavallo. Quasi furtivamente, sgattaiolò fuori dal bagno cercando di raggiungere il cestello dei panni sporchi il prima possibile. Un'onta di quel genere non era certo sopportabile. All'inizio non fece caso al fatto che la porta della camera di John fosse aperta e la musica fosse staccata. Tuttavia, quando vide che la luce della cucina era accesa, capì immediatamente il quadro della situazione. Una volta entrata in cucina, coi jeans sporchi indosso, si rese conto che la presenza di John rendeva complicato lo sfilare i pantaloni macchiati. "Alex? Sei sveglia?" Disse John, mentre sfumacchiava una sigaretta rollata. "Ehi, John! Eh, si. Ero andata un attimo in bagno!” “Ah capisco...” Rispose ...