1. Il traghetto (IX parte)


    Data: 02/01/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Fil73, Fonte: EroticiRacconti

    La sala dell’albergo è molto calda, non lussuosa, ma sicuramente curata nei dettagli. Dai lampadari, in tipica ceramica locale, alle tovaglie in raso avana, tovaglioli in tinta leggermente più scuri con bicchieri per acqua e vino. Era tanto che non gli capitava di mangiare in un ambiente elegante. Con i suoi jeans e camicia di lino bianca, si sente un pò a disagio, soprattutto visto l’abbigliamento delle ragazze. L’unica è Ginevra, che prevedendo i vestiti con cui era partito il suo scrittore-biker, ha messo un abito estivo bianco e semplice. L’intimo sotto sicuramente in tinta, visto che non si intravede attraverso il leggero tessuto. La sua abbronzatura spicca ancora di più, la rende ancor più affascinante e provocante, anche con l’assenza di trucco. Lo nota lui e anche qualche altro occhio maschile, lui se ne accorge e deve far appello a tutta la sua forza per tenere sotto controllo il suo carattere, quel lato oscuro presente in ogni uomo abituato a frequentare più asfalto che pavimenti. Lo intuisce Ginevra, che spesso gli sussurra di star calmo, gli altri possono vederla, lui solo può accarezzarla. Si alzano per andare a prendere il buffet, quando un cliente si alza dal tavolo e l’affianca, sta per rivolgerle la parola quando Mirko si frappone tra di loro. Lo sguardo è chiaro come volesse dirgli: “Vuoi mangiare con la cannuccia per i prossimi mesi?” Lui legge quelle parole e torna al suo tavolo con le poche cose che aveva preso. Ginevra, che si è gustata la scena, gli ...
    ... sorride per smorzare la tensione: ”motociclista, scrittore e anche guardia del corpo…con te sono proprio al sicuro!” Il bacio sulle labbra sigilla quelle parole e fa abbassare tutti gli sguardi maschili. La cena prosegue tranquilla, tutti e otto cenano tra battute e risate, probabilmente il resto del gruppo sa tutto, sanno di Ginevra e Camilla, e la matematica non è un opinione, due più due fa quattro. Arrivati in discoteca lui vuol mettere subito le cose in chiaro. Entra con la mano appoggiata sui glutei di Ginevra, lei per conferma, poggia la sua sopra. Fa caldo, tra la gente sulla pista e la temperatura estiva, il sudore inizia a macchiate leggermente gli indumenti, così decidono di andarsi a rinfrescare e bere qualcosa. Vanno verso il bar esterno, e con i loro drink in mano cercano un po di relax verso la spiaggia. In lontananza un vestitino a fiori attira la loro attenzione, i loro sguardi si incrociano increduli. Camilla ha preso al volo le parole di Ginevra: ”puoi avere tutti gli uomini o le donne che vuoi!” Quindi, perché non due uomini. Un bermuda scuro, con una polo giallo acido, ha le mani chiaramente tra le sue gambe, mentre la bocca gioca con il suo lobo. L’altro, in jeans e camicia gioca con il suo seno sia con la mano che con la lingua. Camilla li accarezza entrambi attraverso i pantaloni. Sta per abbassarsi quando Mirko porta via Ginevra, tira un sasso verso quel trio, che avvisato della presenza di qualcuno, trova un nascondiglio migliore. “Perché? io volevo ...
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