Il traghetto (IX parte) - Racconti Erotici

Il traghetto (IX parte)

... vedere….” “Ginevra lasciale la sua intimità, ma restiamo qui a bere. Finche non li vedo uscire, non ci muoviamo.” Ginevra resta sorpresa, lo abbraccia. Oltre a sentirsi lei al sicuro, le fa piacere che voglia sincerarsi anche della sicurezza di Camilla Visti uscire i due maschietti, visibilmente felici, scorgono Camilla che sistemandosi al meglio il vestito si dirige nella loro direzione. Ginevra non resiste e con un sorriso provocatorio le porge il drink rimasto. “Ti sarà venuta sete, devi esserti data un gran da fare.” Entrambe sorridono, mentre Camilla si disseta bevendo quel che rimane nel bicchiere di Ginevra. La nottata finisce al bar davanti ad un cappuccino e cornetto quando manca poco all’alba. Stanno tornano in albergo, ma Ginevra chiede a Camilla di lasciarli entrambi a casa di Mirko, si gira verso di lui e gli confessa il desiderio di volersi svegliare tra le sue braccia. Si tolgono il sudore della serata sotto la doccia. Fanno l’amore tra acqua e schiuma. Consumano il sapone e la loro passione con calma, lasciano che il sole si svegli per andare a dormire. Si svegliano quando sentono bussare ripetutamente sulla porta. Ginevra è infastidita, non per essere stata svegliata, ma qualcuno le sta togliendo lui dalle braccia. “Buongiorno… o buon pomeriggio? Guarda che se ho dormito qui è perché volevo il bacio del… qualsiasi cosa sia, appena sveglia.” Mirko si avvicina alle sue labbra. “Peccato…io speravo nella scopata appena svegli!” E con il sorriso malizioso la ...

... bacia. Per poi avviarsi alla porta, dove Camilla con una busta di cornetti esordisce: “Sveglia dormiglioni, dov’ è la mia amichetta?” “Quanti caffè hai preso per esser così energica?” Mirko ha ancora gli occhi abbottonati, lei lo saluta con un bacio a stampo, per poi entrare e trovare la sua amica che sta scendendo dal soppalco ancora sbadigliante, con solo l’intimo indosso. Camilla le porge una borsa, “tesoro ho pensato potessero farti comodo.” Dentro trova una costume ed un pareo. “Grazie, sei un angelo.” Il bacio prima destinato a Mirko ora va a Ginevra. Un bacio a stampo anche a lei, per nulla provocatorio. Mentre Mirko prepara il caffè e Camilla sistema l’occorrente per la colazione, Ginevra sale a cambiarsi quando vede il Mac lì vicino, a sua portata, non resiste alla tentazione e lo prende. Si avvia al tavolo con il trofeo sottobraccio, facendo quelle scale come si trovasse all’Ariston durante Sanremo. Si siede affianco alla sua amica e lo apre. Sul desktop si accende l’immagine di uno sciatore che chiede la password. “Mirko, quale è la password?” “Gin, certo che non lo perdi il vizio, vero?” “Me lo avevi promesso, Mì.” “Ti ho detto che dovevi chiederlo per favore, comunque HD1903, tutto maiuscolo.” Quando si gira, le ragazze sono già con gli occhi sullo schermo. L’attenzione catturata da una cartella “Ginevra e Camilla” sullo sfondo dello sciatore. “E chi riuscirà più a far la doccia. Quelle immagini mi accompagneranno a vita. Chi non ha mai desiderato di esser tra due ...