1. Per un mazzo di asparagi - seconda parte


    Data: 04/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca

    La sera, alle 19,40 vado a prendere Lisa all’uscita dal lavoro. Lei fa la commessa in un grande negozio di abbigliamento, ma poi che è molto bella la titolare, la signora Flavia, la fa stare nel reparto di biancheria intima, dice che attira più clienti. La guardo camminare fra la gente che la guarda, la sua mini gonna nera, le sue calze autoreggenti, i tacchi alti le fanno inarcare ancora di più il suo meraviglioso culo. Il leggero impermeabile si apre svolazzando mentre cammina, mi vede ed io la invito a salire.
    
    “ bella signora, vuole un passaggio?” - le dico mentre si avvicina alla vettura.
    
    “ di solito no, ma questa sera ho un certo prurito e devo trovare un bel paletto, dove strusciarmi per farlo passare.” – mi risponde sorridendo mentre si siede in auto.
    
    Mentre si siede, la mini sale ancora di più mostrando un leggerissimo string. Mi eccita, lei lo sa, mi bacia. Quando siamo a casa mentre io preparo la cena, lei prende il telefono portatile dalla cucina e va verso la camera, dove si spoglia per farsi una doccia. Sento che chiama la madre. Silenziosamente vado in sala, dove c’è l’apparecchio fisso, alzo la cornetta e ascolto quello che si dicono. Bastano poche battute per informarla dell’accaduto, indice di una reale complicità, poi senza tanti commenti lei va a fare la doccia. Ceniamo scambiandoci poche parole, le chiedo come sia andato il lavoro, e lei mi risponde che sono le solite cose, signore anziane che credono che delle lingerie possa fare miracoli e ...
    ... ragazzine che sono preoccupate per il seno troppo grosso, tutto qui. Poi mi chiede come sia andata la mia giornata. Esito un momento nel rispondere, lei intuisce il mio imbarazzo e mi prende per meno e mi conduce verso la nostra stanza da letto.
    
    Nudi, nel letto con lei che si distende al mio fianco con la guancia appoggiata al mio petto mentre la mano accarezza il mio cazzo moscio, le racconto di quello che c’è stato fra me e sua madre. Mi ascolta in silenzio, poi è la mia volta di avere delle spiegazioni, voglio sapere se anche lei ha l’abitudine di “pagare“ con il suo corpo per delle cose in cambio. Lei rimane appoggiata e incomincia parlare.
    
    “No, non ho mai fatto questo, e devo dire che non approvo molto quando lo fa lei, ma è giusto che tu sappia alcune cose che volevo dirti da tempo. Del mio passato sai tutto, del precedente fidanzato, della sua tremenda gelosia, e di come mi sia innamorata di te che hai sempre apprezzato il mio piacere nell’esibirmi. Ti ho amato subito anche per questo. Da sposata all’inizio non ho mai pensato di tradirti, e non l’avrei mai fatto se non fosse stato per la signora Flavia, la mia datrice di lavoro. Appena assunta lei, si è resa subito conto che amavo stare al centro dell’attenzione dei maschi. Allora ha incominciato a farmi fare delle commissioni sempre fuori dal negozio, piccole cose, ma che erano sempre di pomeriggio, e che poi comportavano di dover passare da casa sua. Vi ho sempre trovato ad attendermi suo marito. Carlo, è un ...
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