1. Per un mazzo di asparagi - seconda parte


    Data: 04/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca

    ... bell’uomo, lavora in Regione e il pomeriggio è sempre in casa. Una volta che sono andata da lui, l’ho trovato in accappatoio, si era appena fatta la doccia, e poi che dovevo prendere delle cose che erano nel computer, lui ha detto che mentre accendeva e faceva stampare i documenti mi offriva un caffè. Siamo andati nella loro cucina, bellissima, moderna e ben messa. Quando ha allungato le braccia per prendere lo zucchero, la cinta si è sciolta e quando si è girato, ho visto cosa aveva fra le gambe; un cazzo fuori dal comune!, bello, lungo come il tuo, ma tanto grosso, ed era solo moscio!. Ho immaginato come sarebbe diventato duro, e mi sono bagnata immediatamente. Lui si è accorto del mio stupore, si è seduto e incominciando a menarselo mi ha detto: spogliati, sei così bella che è un peccato che tu nasconda il tuo corpo sotto dei vestiti. Sono rimasta un momento immobile, indecisa sul da farsi, ma lui con la sua voce calma e risoluta ha continuato a dirmi di spogliarmi, che si sarebbe solo limitato a segarsi in onore della mia bellezza. Ipnotizzata da quel cazzo che stava crescendo in maniera impressionante, ho incominciato a togliermi i vestiti sempre fissandolo. Ben presto ero solo con lo string e il reggiseno, mentre lui lo aveva portato al massimo della sua erezione. Enorme! Sia in lunghezza, sia in circonferenza, grosso come una lattina di birra!. Mi ha invitato ad avvicinarmi, a saggiarne la durezza ed io ho allungato una mano, l’ho stretto e non sono riuscita ...
    ... congiungere le dita. Mi ha appoggiato una mano sulla spalla e mi ha fatto inginocchiare davanti a lui. L’ho afferrato con entrambe le mani ed era tremendamente duro, virile impressionante. Una pressione della sua mano sul mio capo mi ha fatto capire che dovevo leccarlo e così ho fatto. Ho cercato d’infilarlo in bocca, ma ci riusciva a mala pena solo la metà.”
    
    “ leccalo, scorri con la lingua lungo la sua lunghezza fino alle palle.” - mi ha detto .
    
    “ ho incominciato a insalivare un cazzo bellissimo, e quando mi sono trovata in basso e ho visto le palle sono rimasta senza fiato, enormi, perfettamente proporzionate allo strumento, belle piene e grosse, come si vedono nei film porno ad attori di colore, ma erano lì, per me ed io ne ero affascinata. Mi ha slacciato il reggiseno, e ha preso a giocare con i miei capezzoli eccitandomi oltre modo ancora di più. Si è sollevato in piedi e mi ha infilato dentro la gola in palo. Gemevo e ingoiavo con continui conati di vomito che riuscivo trattenere a stento. Poi mi ha invitato a distendermi sul tavolo, e dopo avermi tolto lo sting, si è seduto davanti a me emesse le mie gambe sulle sue spalle a preso a leccarmi.”
    
    …huuhmmm…che profumo eccitante che haii…sei un brodo..adoro le porcelle che si bagnano alla vista del mio palo, ora ti lecco tutta , poi ti sfondo!!!....
    
    “ quelle parole seguite dalla sua lingua infilata fra le pieghe della mia fradicia micetta mi hanno spedito in orbita, non ho capito più nulla e in breve ho avuto un ...
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