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Quella mattina...per un paio di leggins
Data: 05/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: VoyeurBt
Mi misi in macchina per andare al lavoro, come ogni mattina. Avrei voluto fare tutt’altro. Quel sole caldo, quell’aria di primavera facevano desiderare tutto piuttosto che un’altra giornata chiuso in ufficio. Ma il dovere chiamava, come sempre. Parcheggiata l’auto al solito posto, spensi il motore ed ebbi un attimo di esitazione prima di uscire per dirigermi dritto verso l’ufficio. In quel preciso istante nel panificio di fronte al parcheggio si accingeva ad entrare una donna. Fui colpito dall’ardire dei suoi leggins; nonostante lei mostrasse tutti i suoi 40 anni, erano molto corti sul polpaccio, lasciavano nude due caviglie sottili e abbronzate; scivolai con lo sguardo verso l’alto dove rimasi ipnotizzato da un culo meraviglioso sottolineato da una brasiliana che segnava splendidamente. Avrei voluto buttarmici sopra, ma il grigiore dell’idea di quella nuova mattina lavorativa ricacciò all’indietro i miei più bassi istinti. Esitai a lungo prima di uscire dall’auto fino a quando quella donna uscì dal panificio. Stavolta vedevo una canotta sportiva che non conteneva granchè un seno abbondante e sicuramente rifatto. Sentii un fremito dentro, un’energia inespressa che dovevo in qualche modo lasciar andare. Pensai che avrei potuto prendermi una mezza giornata di pausa, in fondo era venerdi e non avevo voglia di cominciare nuove pratiche. Decisi allora di rimettere in moto e di allontanarmi dal parcheggio. Quella donna intanto era già rientrata nella sua Smart, non dopo essere ...
... stata a lungo osservata grazie al mio specchietto retrovisore. Girai per un po' fino a fermare l’auto all’ombra di un pino, in una zona periferica della città. Con la voglia di spaccare il mondo e che quel mondo fosse un culo come quello appena visto, entrai sul sito di annunci69 come facevo ogni mattina. Mi accorsi subito di una strana novità. Lessi “Radar”. Capii subito. Notai con stupore quanti vicini ci fossero. Tre di questi erano coppie. Una di queste coppie aveva una lei da sogno. La sua foto profilo centrava un culo bello come quello appena visto. Rotondo e invitante, voglioso, aperto a tutto. Mandai un messaggio senza pretese, sapendo di essere il solito singolo senza possibilità di ospitare. Ma volevo provarci. Incredibilmente quella coppia mi rispose subito. Presi vigore. Quella risposta così tempestiva ed entusiasta fece infiammare quella voglia di sesso che stavo malcelando. “Ti va di guardarci?” scrisse il lui. “Certo, sono qui apposta” risposi io. “Ci vediamo nella zona industriale?”. “Ok” risposi secco. Con il cazzo già duro all’idea mi diressi verso il luogo dell’incontro. Ero eccitato dal pensiero di rivedere dal vivo quella donna cosi sexy con quel culetto da pallavolista. Quel sole sempre più caldo ora sembrava più in tono con il mio umore che dalla noia di un’ennesima mattina di lavoro stava mutando grazie ad un’esperienza spesso sognata. Giunsi sul posto, non vi era nessuno. Era mattina ed alla luce del sole quel posto era un posto normale. ...