Mal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.3
Data: 10/11/2017,
Categorie:
pulp,
Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti
... Così presi a baciare la pianta e a stringerlo ai lati con le mani, per poi scendere a mordicchiare il tendine di Achille sopra il calcagno. Il profumo della sua pelle, no, non nel senso malizioso, dico davvero. “ … I Meddah più bravi, regolarmente ricevevano offerte di ospitalità da parte di famiglie facoltose, e tu andasti a finire nel campo di un gran signore dei Tartari. Ti avevo seguito fingendomi tua moglie, tu raccontavi i fatti del mondo agli ospiti del signore, io ballavo con quel bell’abito che avevo finalmente ottenuto. Abbiamo passato delle belle giornate. Ma non eri capace di accontentarti, avevi messo gli occhi su una delle figlie del nostro Mecenate.. Mehrangiz.. perché faceva chic dare nomi persiani alle ragazze. Tu l’hai ubriacata di complimenti, incuriosita, e infine trascinata dentro ai nostri giochi.. “ Il racconto si faceva interessante, Gianna nel ricordare aveva infilato una mano sotto il suo costumino, io continuavo a baciare il piede e la caviglia, intanto la tiravo verso di me, fino a schiacciare il suo bacino contro il mio. “ .. Ma dai e dai, alla fine ci hanno scoperto, è solo grazie alla mia magia che siamo arrivati ai cavalli, ne abbiamo rubato uno per scappare verso la Ferghana, ma Mehrangiz non volle seguirci, pur sapendo che l’avrebbero punita, si fidava della sua ...
... famiglia..“ “ Brava ragazza doveva essere. “ “ L’hanno lapidata. “ “ Eh ?? “ “ Prima hanno riunito i parenti, poi l’hanno portata davanti a una moschea e l’hanno uccisa a sassate. Aveva diciannove anni. “ “ Ma vaffanculo va ! Me lo hai fatto smollare ! “ Avevo lasciato cadere di botto la sua gamba, e lei con tutto questo rideva. “ E allora ? Alla realtà non interessa come vorresti tu che fossero le cose, quel che è successo non cambia. E questo è solo un esempio, un piccolo esempio, dei danni che quell’altro te stesso riusciva a fare, di solito senza neppure rendersi conto. Una scia di bugie, cuori spezzati, vite rovinate, da Costantinopoli fino a Kashgar ! E’ questo il karma di cui mi hai chiesto, che ha dato forma alla tua vita attuale. “ Troppa roba, mi era passata la voglia, mi sono steso di fianco a lei, rimasti in silenzio potevo sentire il vento e gli uccelli, con la testa all’indietro vedevo il cielo, il picco e le nuvole a filamenti che sembravano irraggiarsi dalla sua punta. Sono convinto di avere scorto anche una capra di montagna sulle rocce, sono rare. Ma avevo la mente vuota, non sapevo proprio che dire. Gianna allungò la mano sulla mia guancia, per una carezza. “ Facciamo un altro pezzo di strada ? Voglio mostrarti la mia casa, ti offrirò il the, la frutta, e potremo stare più comodi. “