Festa in costume
Data: 07/01/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: 1homme
Stropicciava con nervosismo un biglietto tra le mani chiedendosi come era arrivata a quella situazione assurda...Continuava a mettere in borsetta e a tirar fuori il biglietto da visita perchè il vero problema era chi glielo avesse fatto fare di cacciarsi in quella situazione..La risposta la conosceva fin troppo bene: nessuno..a parte se stessa. La realtà era che la eccitava immensamente restare sul filo del rasoio tra i suoi desideri più segreti, le sue voglie e l’abitudine a fare la brava ragazza..
Ma ormai aveva accettato di andare in quel negozio dove due persone la aspettavano..Due sconosciuti che sapevano cosa fare di lei. Il suo M le aveva mandato il bigliettino che teneva ormai da due giorni fra le dita, annusando di tanto il tanto il profumo che aveva percepito, eccitata, quando aveva aperto la busta con le istruzioni.
Due righe, un imperativo: “Vai a quest’indirizzo fra due giorni. M” Solo questo, e poi il biglietto da visita elegante con l’indirizzo: S&M confezioni e costumi, via…
Tra lei e M il tempo e la distanza non avevano alcun significato. Non l’aveva mai visto né incontrato. Ancora non capiva come una donna come lei, bella, poco più che trentenne, potesse lasciarsi andare a questi giochi mentali e terribilmente erotici con uno sconosciuto irraggiungibile con cui parlava solo via skipe. Ma era così..
Doveva solo girare l’angolo e si sarebbe trovata di fronte il negozio.. S&M, in una via appena defilata dell’elegante centro storico ...
... cittadino.
Sentì il cuore pulsarle più forte in petto..Come sempre non indossava intimo, a parte le calze a rete che le solleticavano l’interno delle cosce mentre accelerava il passo facendo ondeggiare la gonna a balze e sentendo con piacere i seni muoversi sotto la maglia aderente che portava in modo che le sfiorasse i capezzoli ad ogni passo.
Era così eccitata da quando aveva in mente che si sarebbe lasciata andare al gioco di M, qualunque cosa lui avesse avuto in testa per lei.. Ed ora doveva solo entrare nel Suo mondo..
Sobbalzò appena quando sentì la porta chiudersi con uno scatto. Un campanellino suonò.
L’ambiente era tranquillo, velluto rosso e bancone di legno. Una sartoria elegante e d’altri tempi.
Uno stockman alla sua destra con uno smoking e un altro a sinistra con un vestitino anni trenta. Mancava solo un twist di sottofondo e sembrava essere in un viaggio del tempo.
Non pensava esistesse un ambiente del genere. Un istante dopo un uomo si materializzò davanti a lei da una tenda sul retro.
“La signora S? La stavamo aspettando.. Si accomodi sul retro, la servirà mia moglie. Se ha bisogno di qualsiasi cosa, non esiti a chiamarmi..”. L’uomo aveva occhi lucenti, fisico giovanile nonostante i capelli sale e pepe. Per un attimo si chiese se fosse M..ma la voce, la sua voce che aveva sentito una sola volta, era troppo diversa.
Gentile, professionale..S si chiese cosa avesse in mente..M.. per lei, e in che relazione fosse con quell’uomo che le stava di fronte così ...