Festa in costume
Data: 07/01/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: 1homme
... gentile e premuroso.
Entrò nel retro scostando una tenda pesante e si trovò in un ambiente ben diverso dal retrobottega di un negozio. era piuttosto un salottino di prova, in tono con l’ambiente: ovattato, coperto di specchi tra una boiserie e l’altra, con una poltroncina in pelle rossa su un lato e un pouf in centro, vicino a una specie di piccolo podio che evidentemente serviva per le prove dei costumi.
Il tempo di guardarsi intorno e da un varco comparve una signora elegante, inguainata in un camice nero attillato, un filo di perle e un filo di rossetto rosso.
La guardò, un istante più a lungo del necessario, misurandola con uno sguardo, fissandola negli occhi le sorrise, avvicinandosi e stringendole la mano.
Era gentile, aveva un tocco fresco e fermo, occhi azzurro ghiaccio e un lieve profumo inebriante.
S si lasciò guidare docilmente mentre la Signora le mostrò che dietro ogni sportello della boiserie si celava un carrello di costumi.
Accettò il vino con le mani che ancora tremavano appena ma le chiacchiere e il calore dell’alcool.. la sensazione di non aver fretta la mise presto a suo agio.. Dopotutto quei signori non la conoscevano e non l’avrebbero forse mai più rivista. Perchè non lasciarsi andare e divertirsi..Avrebbe voluto farle domande su M, ma capì che non era il caso..
Vide costumi da dama, boa e suite da cat woman, mostrate con la stessa leggerezza con la quale una commessa avrebbe mostrato serissimi tailleur.
I suoi occhi e le sue mani ...
... si posarono su un costume di raso nero, da gatta: cerchietto con le orecchie, top nero, con uno scollo importante e gonna cortissima da cui usciva una coda impertinente.
Lo provi, le sussurrò Monique mentre lo osservava giocando con la coda. Sentì il suo profumo e si sentì bagnare.
Questo non lo aveva previsto..
Non indossava intimo..
- la voce si era fatta imperativa e gli imperativi la eccitavano..ma Monique era una donna, una bella donna certo, M sapeva che lei aveva fantasticato di farsi leccare da una donna, ma sapeva anche che non era pronta per passare ai fatti..
Prese il costume dalle mani di Monique che la prese per mano e la portò in centro alla stanza. Le mando a prendere le scarpe adatte. Sorridendo la lasciò sola, andando verso il salone principale dove doveva trovarsi il signore dai capelli grigi..
imbarazzata si svestì restando con le autoreggenti e le decolletee. Si affrettò a indossare il costume, facendo appena in tempo, prima che rientrasse Monique.
monique si mise dietro la sua schiena e tirò i lacci che le serrarono il corpetto del top mettendo in risalto i seni e la vita.
Sedendosi impettita la gonna del costume si sollevò mostrando il pizzo delle autoreggenti. Si chiese se M avesse detto a Monique che lei non portava praticamente mai le mutandine..
Entrò il signore elegante che si inginocchiò davanti a lei, molto professionalmente e le sfilò le scarpe. Nessuno la aveva mai trattata con tanta gentilezza..si sentì una raffinata ...