Cenerentola e il Falco
Data: 08/01/2020,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Comici
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... del genere per un ragazzo.- Ok, l’hai voluto tu, aspetta che mi monto il preservativo, mia madre... – si corresse tossendo. - Niente, niente... – aggiunse mentre arrossiva – dicevo che devo mettere il preservativo perché voi ragazze siete tutte zoccole! –- E chi te lo ha suggerito, mammina? – dissi, abbastanza sull’offeso.- Niente mamma! Quale mamma? Io sono il Falco... non ho famiglia! –Lo trovai patetico, anche perché avendo un cazzo decisamente piccolo, il preservativo gli andava largo, dando della sua virilità, uno spettacolo grinzoso e squallido.Ma il Falco non perdonava, mi si mise dietro e si sollevò sulle punte annaspando per raggiungere il mio culo. Provò anche a centrarmi saltellando ma niente, proprio non ci arrivava.Per tagliarla a corto, decisi di abbassarmi io.Per fortuna il cazzo del giovane si irrigidì abbastanza, certo lo spettacolo del mio culo chiaro e remissivo, doveva essere eccitante.Sentivo il suo bastoncino piegarsi sotto le sue pressioni senza infilzare il buchetto del piacere. Sperai che lo mettesse in figa per provare qualche stimolo al più presto... mi stavo annoiando.Alla fine me lo sentii.Mi aveva divaricato l’ano ma viste le dimensioni era un gioco piacevole, una specie di solletico godereccio: non gridai, anzi mi scappava da ridere.Lo lasciai accanirsi, trionfante, sul mio sedere.Non aveva più come spingerlo dentro pur di guadagnare qualche millimetro ma, purtroppo, la sua natura quella era!Dopo una ventina di stantuffate si abbracciò al mio ...
... corpo e, dopo averlo spinto dentro al massimo, iniziò a vibrare.Ora era appeso su di me, con gli anfibi a mezz’aria, che ballonzolavano. Pesava e mi si piegarono le ginocchia sul cesso. Non ebbi tempo per lamentarmi, il Falco, scalciando e fremendo, se ne venne nel suo preservativo.Uscì subito dal culetto perché perse all’istante la sua breve erezione.Il profilattico con la sua acquiccia opalescente gli cadde sulle scarpe, sporcandole.- Porca vacca - disse lui – e adesso? Chi glielo dice a mammà? –- Lo sapevo – dissi subito additandolo – avevo capito, sai? Sarai pure un Falco ma ancora non hai lasciato il nido... ah ah – gli risi in faccia, e poi sbagliai.La vendetta di quel maledetto fu tremenda, recuperando il cazzetto incastrato nello slip, il porco corse verso l’uscita dai bagni, portando con se le scarpette e le mutandine. Una risata satanica riecheggiò per i cessi.Ero perduta!Cominciai a piangere su me stessa e, lentamente, risalii le scale e tornai nel locale.Ritrovai, tra la folla che si diradava, il mio Gianfilippo che si accorse che qualcosa non andava.- Amore – disse - e le scarpette... dove sono andate a finire? –Presa alla sprovvista non sapevo cosa rispondere ma poi mi ripresi e gli dissi:- Perdute, tesoro: e questa è una brutta notizia ma... – attirai la sua attenzione con quella strana affermazione. – Ma ho perso anche le mutandine e... –- E questa è una bella notizia? – disse lui mentre il suo “tubero” cominciava a reagire nelle mutande.- Credo di si, almeno lo ...