Daniela
Data: 09/01/2020,
Categorie:
Trans
Autore: jonny76
... Certo, mi farebbe proprio piacere. Conosco un bel localino sui navigli dove poter far un ottimo aperitivo. Poi li vicino ci sono tanti posti dove poter mangiare.- Navigli? Io ho preso un appartamento in quella zona.- Perfetto. A che ora passo?- Alle 7 sarò pronta. Ecco ti lascio indirizzo e numero di cellulare.Alle 7 in punto fui sotto casa sua. La vidi uscire dal portone e rimasi fulminato. Aveva un vestitino nero scollato che quasi il seno le usciva di fuori, corto fin sopra la metà delle cosce, e scarpe con tacco a spillo. L'eccitazione arrivò subito e il pacco iniziò a gonfiarsi a dismisura. Lei mi salutò mi diede un bacio sulla guancia e mi prese sotto braccio. La portai a bere un aperitivo in un localino all'aperto poco distante. Eravamo seduti uno difronte all'altro e parlammo molto. Anzi lei parlò molto, io ero intento a guardarla da quando lei sedendosi si girò e mi mostrò io suo sedere perfetto, non so quanto involontariamente, e riuscii a intravvedere un perizzoma nero. Si era seduta di fronte a me a gambe semi aperte e le apriva e chiudeva lentamente. Faceva molto caldo, diceva, e così si rinfrescava un po'. Inoltre quando doveva bere si chinava in avanti facendomi vedere le tette,e guardando maliziosamente la mia reazione. Io non capivo più niente, non sapevo niente in quel momento, avevo solo una gran voglia di portarmela a letto. Lei si bevve due Negroni nel giro di dieci minuti e ad un certo punto mi disse:- Ti dispiace se mi riaccompagni a casa? Mi sa che ...
... sono un po' ubriaca.- Va bene, non ti preoccupare. Ce ne andiamo subito.Pagai il conto, lei intanto si alzò mi venne accanto e si avvinghiò al mio braccio. Appoggiò la testa sulla mia spalla e mi disse:- Dai, andiamo, non resisto più. E mi sa che anche tu sei arrivato al limite. Non è vero?La sua voce era così doce e sensuale, e quelle sue parole sussurrate così vicino all'orecchio mi avevano accentuato l'eccitazione.Le presi la testa tra le mie mani e la avvicinai a me, sempre più vicino fino a baciarla. Immediatamente le nostre lingue si avvilupparono e iniziammo ad esplorare le nostre bocche. La mia saliva che si mescolava alla sua, un tuttuno di emozioni che mi facevano esplodere il cazzo nelle mutande. Sentii l'eccitazione dei suoi capezzoli sul mio petto. Dopo qualche interminabile minuto, i fischi di approvazione di alcuni ragazzi che stavano passeggiando ci riportò alla realtà. ci staccammo, lei mi diede le chiavi di casa sua e ci avviammo verso il portone.Salimmo le scale, lei sempre più avvinghiata a me, io sempre più avvinghiato a lei. Le avevo messo infatto una mano stabilmente su una chiappa, dura e soda.Aprii la porta di casa, me la richiusi velocemente alle spalle. Lei si girò, mi guardò e mi disse:- Devo dirti una cosa. Una cosa importante. Non ho avuto il coraggio di dirtelo prima. Sai, non so da dove iniziare. Tu mi piaci e penso di piacerti....a giudicare da come mi hai baciata e....dalla tua erezione. Hai un bell'attrezzo...- Si Daniela, mi piaci molto. E' la ...