153 - Anthology Alessia - Orgia con Lisetta e i due gemelli
Data: 11/01/2020,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... perfetto italiano mi chiese��..�Scusa, ma cos�è quella roba che state bevendo?��E� un punch al mandarino� E� buono e poi riscalda����Grazie, quasi, quasi lo ordiniamo anche noi�..�Quando glieli portarono, sempre lui, lo assaggiò per primo e ci disse����Ummhhh, buono, non l�avevo mai bevuto, proprio buono!!!�Da quel momento cominciammo a scambiarci parole e discorsi che si concatenarono uno dentro l�altro. Poi loro ci chiesero se potevano avvicinarsi e noi gli rispondemmo che lo potevano fare. Formammo così un gruppetto e venimmo a sapere che loro erano nati in Italia e che ci stavano da ventun�anni, i loro genitori erano etiopi e che si erano trasferiti da noi seguendo i genitori. Si chiamavano Alem e Brehan ed erano gemelli monozigoti.Ci presentammo a nostra volta e ordinammo altri quattro punch. Guardai Lisetta ma sembrava non avere problemi, la massiccia dose d�alcool del pranzo le era servita da vaccino contro l�ubriachezza. Verso l�una, ci accorgemmo che il cameriere cominciava a spegnere gradatamente le luci, attorno a noi, a parte le scale in fondo, c�era solo le luci d�emergenza che davano all�ambiente circostante un ché di lugubre e sinistro.I due gemelli ci proposero allora di continuare la serata nella loro camera, oppure potevamo andare nella nostra.Guardai Lisetta e lei mi fece cenno di si con il capo, così li guidammo davanti alla nostra porta della camera, entrammo da sole per sistemare il casino che avevamo lasciato e poi gli riaprii l�uscio facendoli ...
... entrare. Tirai fuori dal frigo bar le due lattine di Sprite e le altre due di Coca Cola e gliele servii senza usare alcun bicchiere. Ci fu inizialmente qualche minuto di imbarazzo reciproco, poi a poco a poco ritrovammo il filo del discorso interrotto in precedenza e iniziammo a scambiarci battute e risate molto contagiose. Alem che si riconosceva per una piccola cicatrice sul lato destro del collo, si spostò dalla poltroncina dove stava seduto a fianco di suo fratello e venne a sedersi sul bordo del letto vicino a me.Lisetta, occupò così il posto lasciato libero da Alem accomodandosi vicina a Brehan.Parlando lui mi mise un braccio sulla spalla e quindi tra una risata e l�altra fissò sempre di più i suoi occhi nei miei, io, come sempre sensibilissima ai bei maschietti, ricambiai il suo sguardo intenso con il mio carico di erotismo. La sua bocca era ormai vicinissima alla mia, mi voltai verso Lisetta e vidi che anche lei si era avvicinata a Brehan. Quando mi voltai nuovamente la bocca di Alem era a pochi millimetri dalla mia, piegai il viso verso destra, lui lo piegò verso sinistra e le nostre bocche avide si incontrarono. La sua bocca era meravigliosamente spessa e morbida allo stesso tempo, che labbra da baciare, fu il miglior bacio della mia sia pur breve vita. Sentii calde le sue mani sotto il maglioncino e vidi lui guardarmi stupito e assatanato quando si accorse che il reggiseno non c�era. Come potevo io pensare un giorno di sposarmi e vivere con un solo uomo per tutta la vita ...