La rinascita - parte 2 (storia parallela al racconto sesso e potere)
Data: 13/01/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: xxpedroxx
... tutta la cena a ridere rumorosamente, fummo addirittura ripresi dal cameriere che ci chiese cortesemente di fare un po’ meno rumore, i nostri umori erano alti ed anche Franco si era lasciato andare ad un certo punto della cena mi disse:
“Guarda Rosa, ti giuro che nei cantiere in cui ho lavorato, ho visto ponteggi meno ingombranti delle tue tette” ridemmo tutti
“tu dici … e non hai visto cosa succede se faccio così” ormai completamente su di giri mi chinai leggermente sul tavolo e con le mani strizzai le mie tette una contro l’altra in modo che fosse accentuata la fuoriuscita del balconcino, nel vedere quella scena a Franco andò di traverso un sorso di vino, tanto che se lo sputò tutto sulla camicia, io e Giulio ci piegammo dal ridere e Franco mi rimproverò dicendomi
“Rosa non mi puoi fare queste cose, lo sai che è da quando mi sono separato che non vedo un paio di tette? Comunque vado in bagno a cercare di smacchiare la camicia” altre risate …
Rimanemmo io e Giulio da soli al tavolo
“Dì Giulio hai visto che faccia Ha fatto Franco?”
“Si ho visto, e non sono poi così sicuro che sia andato in bagno per smacchiarsi la camicia” altre sontuose risate
“ma che dici … addirittura … non credo che possa bastare così poco”
“ah no? … a me invece è bastato … può constatarlo da te”
Fu li che Giulio mi prese la mano e se la posò sul pacco, li per li rimasi di sasso, lo guardavo fisso negli occhi ma probabilmente il vino non mi aiutava in fatto di riflessi e solo ...
... dopo pochi istanti mi resi conto che gli stavo toccando l’uccello, invece di tirar via la mano mi venne spontaneo tastarglielo e potetti effettivamente constatare che ce l’aveva di marmo, sentii una forte eccitazione poi per qualche secondo tornai in me e ritrassi la mano:
“no Giulio, forse questo è un po’ troppo fuori dai miei schemi”
“a me sembra che la sua situazione sia uscita dagli schemi gia da qualche tempo”
“lo so, ma vedi, io non sono così o meglio non riesco ad esserlo”
“forse basterebbe solo che Lei non pensasse e che si lasciasse andare … Lei lo ha chiesto a me poco fa ed io l’ho fatto”
“gia … forse ma …”
Franco tornò al tavolo, mi venne spontaneo guardargli tra le gambe in funzione della battuta che aveva precedentemente fatto Giulio, non potevo esserne certa ma pensai che qualcosa là sotto doveva essere successo … anche questa cosa mi provocò una forte eccitazione tanto che incominciai a bagnarmi fra le gambe, non mi succedeva da un sacco di tempo, forse stavo esagerando, nonostante il vino trovai la saggezza per dire:
“ragazzi forse ho esagerato col vino, preferisco tornare in camera ed andare a dormire primo che svengo qua davanti a tutti, magari prima prendo una boccata d’aria in giardino” Giulio si propose di accompagnarmi ma io forzatamente declinai l’invito. Passai una ventina di minuti fuori dalla hall dell’albergo, ripiombai nei miei pensieri e parte dell’euforia che aveva accompagnato la mia serata svanì, poi un po’ per l’eccessiva ...