1. Sarde a Miami II - Sopravvivenza in ufficio


    Data: 11/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Orlando, Fonte: EroticiRacconti

    Quando Laura e Valeria si collegarono per la prima volta via Skype con i loro familiari dissero che durante il volo andò tutto bene, che Salinas ha dato loro un caloroso benvenuto accordandosi con le autorità aeroportuali affinché avessero un trattamento speciale rispetto agli altri viaggiatori. Dissero anche che Salinas è venuto a prenderle con un elegante suv nero. Tutte balle, omissioni, mezze verità. Dopo che Salinas diede loro un "caloroso benvenuto" e le autorità aeroportuali riservarono loro un "trattamento speciale" furono trascinate mezze nude nel parcheggio riservato ai mezzi di servizio dell’aereoporto. In effetti il suv nero c'era ma a loro fu riservato un posto dentro al rimorchio per cavalli agganciato dietro già occupato da Pegaso, un cavallo bianco di razza argentina con cui furono obbligate a dividere l'angusto e maleodorante spazio fino al maneggio nelle Greenades, una zona fuori Miami. Non avevano più nulla. Documenti e soldi furono sequestrati da Salinas già all'aeroporto. Capirono in fretta che abituarsi al fuso orario sarebbe stato l'ultimo dei loro problemi. Il loro primo periodo negli uffici della Global Sight fu durissimo. Il rapporto coi colleghi di lavoro si deteriorò subito, a nessuno piaceva dare troppa confidenza a loro che in più di un'occasione vennero pizzicate a dormire per terra o in ascensore come due sfollate. La Global Sight aveva già preso in affitto i due appartamenti che spettavano a Laura e Valeria ma purtroppo per loro il compito ...
    ... di consegnare loro le chiavi degli alloggi spettava al responsabile delle risorse umane, Hector Salinas. L'uomo disse chiaramente alle sue due schiave che al momento non aveva voglia di dar loro i due appartamenti. Dovevano aspettare, arrangiarsi e sopravvivere fino all'arrivo del loro primo stipendio. Tutto ciò che avevano erano i loro rispettivi trolley che Salinas impose loro di lasciare nella toilette per donne anziché nei loro uffici. Erano trolley incustoditi, Laura un giorno trovò il suo spazzolino gettato in un cesso a fare compagnia agli stronzi che ancora galleggiavano nello scarico. Qualcuno svuotò l'ultima bottiglietta d'acqua che Valeria aveva in valigia e ci pisciò dentro rimettendola poi a diligentemente a posto. Quando Salinas lo seppe costrinse sia Laura che Valeria ad inviare una mail a tutti i dipendenti di terzo livello, sia donne che uomini, per comunicare di avere gradito molto quei simpatici scherzi goliardici. Non seppero mai i nomi delle responsabili. Soffrirono la fame, guardavano i distributori automatici degli uffici pieni di dolciumi e patatine, era tutto junk food che a loro sembro il più ghiotto dei cibi. Ogni giorno dopo l'orario d'ufficio rovistavano di nascosto nei cestini della spazzatura per cercare qualcosa da mangiare. Trovarono anche qualcosa ma queste degradanti ricerche di cibo cessarono quando un giorno l'inserviente delle pulizie addetto a raccogliere i rifiuti le scoprì a rovistare. L'inserviente si chiamava Paco, era un messicano ...
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