1. Mia madre Anna


    Data: 16/01/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Labbra di lurido blu

    ... faccio godere?�lì reagii d�istinto con un pugno, venni aggredito, risposi come potei, altri cercarono di dividerci.Finimmo tutti dal preside, dove nessuno di noi parlò sui motivi. Io e un altro fummo medicati, avevo un taglio allo zigomo, qualche livido e un paio di ficozzi in testa... vennero convocati i genitori, e venne mia madre. Nessuno confessò niente, vinse la mentalità omertosa scolastica.Le cose cambiarono una volta a casa, mia madre voleva sapere assolutamente come potesse accadermi una cosa del genere, almeno quale era stata la causa scatenante. Una ragazza?�Non una ragazza qualsiasi� dissi riluttante e arrabbiato �la causa... hanno fatto dei commenti su di te. Ecco qual &egrave il motivo. Il motivo sei te!��Ma... tesoro, che commenti... ma che c�entro io?��Ma come che c�entri te? Ma non ti vedi mai? Ma guarda come cazzo vai in giro porco giuda... sembri una mignotta sembri!� mia madre aveva indosso una minigonna jeans, i soliti tacchi, una maglietta aderente che mostrava bene le sue tettone...lei rimase impietrita... e poi partì uno schiaffo verso di me. Lei tremava dalla rabbia e dalla sorpresa. In realtà, come mi spiegherà poi, era più il dispiacere e la mortificazione per essere stata la causa delle botte prese e della sospensione a scuola.�Che parole sono? A me poi? Come ti permetti? Io sono una donna e mi vesto come mi pare... e... non faccio niente di male, altro che mignotta, lavoro tutto il giorno io per mantenerti come un principe!�Non risposi. D�istinto ...
    ... stavo per dirle che avrebbe fatto meglio a fare la mignotta per davvero allora, mi avrebbe mantenuto come un re no come un principe. Per fortuna stetti zitto e mi tenni lo schiaffo con il cazziatone. Mia madre tornò a lavoro nel pomeriggio, non ci scambiammo neanche un sms come facevamo di solito. Tornò per la cena e nessuno di noi aveva il coraggio di parlare. Lei non mi sembrava più arrabbiata, ma semmai dispiaciuta e desiderosa di dire qualcosa senza sapere cosa.Dopo cena andai in camera mia a chiudermi in me stesso con il pc. Verso le dieci bussò mia madre e la feci entrare, così facendo sciolse un po� anche me, e cominciammo a parlare, lei era molto dispiaciuta�Sai Paolo ho pensato a quello che &egrave successo e a quello che mi hai detto... ho riflettuto seriamente, e per la prima volta ho preso coscienza che forse il mio modo di presentarmi... di essere, possa metterti in difficoltà... in realtà ne avevo più timore quando eri un bambino o un adolescente e quindi pensavo che ormai il rischio fosse superato... mi sbagliavo...��Ma�... dispiace pure a me per quella brutta parola che ti ho detto... non lo penso... però insomma cerca di capirmi... non sei una madre come le altre... sei più bella... più appariscente insomma...�mia madre sorrise piena di amore per me�tesoro mio... lo so, adesso capisco... forse sono sempre stata un po� egoista... senti io faccio pure un lavoro per cui devo essere sempre in forma e bella capisci?��ma si ma certo, lo capisco... non dico mica che ...
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