1. Finalmente al Glory Hole (parte III)


    Data: 20/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Marta G.

    ... delusa, pensavo che schizzasse tanto di più” “E’ normale che cazzi così lunghi schizzino un po’ di meno; ricordati, lo sperma deve fare più strada per trovare la via d’uscita” rispose Cinzia lasciandomi ammirata per le sue conoscenze in fatto di sesso. “Marta il prossimo ti va di tenerlo tra le tette? Tu ce la fai, io purtroppo ho le tettine piccole e non riesco” “Ma certo, sono qua per provare tutto” Dal foro di fianco venne fuori un bell’uccello duro e con grosse vene violacee in rilievo, la cappella era già scoperta e dal buchetto dell’uretra già faceva capolino una goccetta di liquido prespermatico che leccai avidamente, passai la lingua su quel nettare afrodisiaco e scostando poi leggermente la testa dalla punta del pene il liquido preseminale, rimanendo attaccato sia alla punta delle mia lingua che alla cappella, formò una specie di filo di bava quasi trasparente che Cinzia notò subito. “Wow, Marta, guarda come sbava questo cazzo; è eccitatissimo, mi piacciono quelli che si bagnano così” “Anche a me piacciono tanto” risposi iniziando a segare il pene che avevo di fronte tirando su e giù lentamente la pelle del prepuzio. “Ora ti metto del lubrificante tra i seni Marta, almeno vedrai che scorre meglio quando ce lo sistemiamo; non vorrei provocargli fastidio poverino” Detto questo Cinzia prese a massaggiarmi i seni con le mani unte di un liquido trasparente fortunatamente inodore. Lo passò prima nel solco tra le tette e poi anche sui capezzoli e sulle loro areole, il ...
    ... passaggio della sua mano leggera su queste zone erogene mi fece partire un brivido lungo tutta la schiena, non avevo mai avuto fantasie saffiche, ma il suo tocco sapiente mi fece sciogliere. Quando fui pronta, la mia amica, mi fece accostare al foro da cui usciva il pene con la mia quarta abbondante. Il cazzo puntava fiero e ormai durissimo verso l’alto. Cinzia quasi abbracciandomi da dietro schiacciò le mie tette l’una contro l’altra imprigionandoci in mezzo il cazzo dello sconosciuto. Spiegò al nostro dirimpettaio cosa gli stavamo facendo, tanto perché non avesse dubbi a riguardo. “Glielo dico quello che facciamo, perché non tutti riescono a capirlo e in più li eccita molto sentire le nostre voci sai?” “Davvero, bene lo terrò a mente” Nel frattempo Cinzia alternava strizzamenti tra le poppe e strofinamenti della cappella sui capezzoli. Quando stringeva le tette attorno alla verga io facevo su e giù ritmicamente segandolo con i miei seni e la cappella si copriva e scopriva seguendo il mio movimento. Mentre quando il filetto della cappella strofinava nelle mie zone più sensibili mi lasciava quasi senza fiato per il piacere, tanto che i capezzoli adesso erano duri come due ciliegie acerbe. Facendo tesoro di quello che aveva detto in precedenza Cinzia cominciai a supplicare il nostro amico di riempirmi le tette di sborra. “Ehi, non sapevo che parlassi così bene l’inglese” “Sai di filmati porno sul genere ne ho visti diversi in questo ultimo periodo” risposi compiaciuta. Anche Cinzia ...