1. 101 - Mamma Lucrezia senza freni e sempre più vacca


    Data: 21/01/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... che ci beccava sempre in atteggiamenti boccacceschi, poi ci passò a fianco e la mano prensile di Mariella gli palpò il grosso pacco. Lui si fermò e voltandosi verso la mia amica le ficcò una mano fra le cosce e ci trovò naturalmente la figa nuda e cruda. Infilai una mano fra di loro e non mi fu difficile individuare l�enorme batacchio di mio figlio. Lo afferrai e lo strinsi con forza, percependone l�estrema durezza.Mi accucciai e gli abbassai la zip, poi tirai verso l�esterno l�elastico delle mutande e liberai la bestia.In quel momento compresi che eravamo tre incoscienti con i cervelli annebbiati e offuscati dalla libidine, fare ciò che stavamo facendo lì sul pianerottolo, sul quale si affacciavano altre quattro porte, dalle quali poteva uscire gente e beccarci lì a fare sesso e vedere poi la �signora Lucrezia� succhiare il cazzo di suo figlio che a sua volta limonava con un'altra donna matura!! Mi sollevai malvolentieri abbandonando il grosso e durissimo cilindro e li trascinai all�interno chiudendo la porta. I due continuarono a limonare come se nulla fosse, pareva che le loro bocche fossero incollate una all�altra, poi finalmente si staccarono e assieme a me entrarono nella mia camera da letto. Mariella si denudò in una frazione di secondo e altrettanto fece Mattia. Lei appoggiò il busto al letto e si piegò a novanta gradi, le gambe divaricate e il culo ben esposto, lui con il cazzo duro e vibrante si avvicinò a lei e io vidi che la grande cappella era alla stessa altezza ...
    ... del buco del culo di Mariella. Lui piegò appena le ginocchia e glielo spinse dentro la figa. Lo affondò una decina di volte poi lo estrasse bello lucido e bagnato, lo puntò poi contro lo sfintere della sua matura amante e spinse con decisione. La cappella turgida e paonazza scomparve nell�intestino di lei, poi gradatamente il cilindro scivolò ancora all�interno fin quando lei con una mano all�indietro cercò di fermare la sua corsa. Lui le tolse la mano e spinse ancora, vidi sul viso di Mariella comparire una smorfia di sofferenza e un grido di dolore uscire dalla sua bocca come un lunghissimo rantolo.Il mio bambino non ebbe pietà e gli fece entrare la sua spada fino all�elsa. Prese a insultarla e ad incularla selvaggiamente, la colpiva con violenti schiaffi sulle povere natiche, e glielo affondava tutto dentro l�intestino. Lei aveva assorbito bene la profonda penetrazione e ora il suo viso era beato, in estasi totale, gli occhi semichiusi tra le quali palpebre si intravedeva appena il bianco degli occhi rovesciati. Io ero vicinissima a loro e palpavo ora uno ora l�altra, poi da dietro infilai una mano tra le gambe di Mattia e gli afferrai i coglioni, mi diede della troia e mi incoraggiò a proseguire, poi Mariella giunse finalmente in paradiso, gridò per alcuni interminabili secondi un siii acuto e prolungato e venne setacciando di qua e di là il culo. Lui la lasciò godere e poi lo sfilò, mi prese e mi piazzò a fianco della mia amica che ancora stava ansimante e abbandonata a ...