1. Il dubbio delle spose


    Data: 22/01/2020, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: EroticiRacconti

    ... martoriato. Chissà cosa avrebbe pensato il mio fidanzato se si accorge che l'ho tradito? Dovettero passare delle ore perché quando mia madre rientrò erano già le 17.00. Ed io ero ancora lì sul letto, incapace di muovermi. D'improvviso entrò la mamma e mi vide. Accorse da me, preoccupata che mi fosse successo qualcosa. Fortunatamente mi ero rimessa l'accappatoio già da un po'. La rassicurai che non c'era nulla che non andasse e che erano solo degli innocui pensieri che mi passavano per la testa. Cercai di mettermi seduta, ma mi vennero delle fitte dolorosissime al ventre, per cui lasciai perdere. Tenevo le gambe strette per impedire allo sperma di papà di scivolare fuori e che mamma si accorgesse dell'odore. β€” Tesoro mio, hai 23 anni e te l'ho sempre detto: sei ancora giovane per sposarti. Ma tu hai una volontà d'acciaio, quando ti fissi un obbiettivo lo raggiungi a tutti i costi β€” mi disse accarezzandomi i capelli. Riprese. β€” Sono certa che domani tutti questi pensieri se ne andranno nell'esatto momento in cui indosserai quell'abito β€” indicando l'abito da sposa appeso all'armadio. β€” Anche io ho avuto dubbi sul passo che stavo per fare quando ho sposato tuo padre. Ma a dire la verità è stato mio padre che ha messo a tacere quei pensieri. È venuto da me e mi ha dato una sberla fortissima. E poi mi ha detto β€œTu domani ti sposerai e poi ti prenderai quell'uomo tra le gambe e lo lascerai fare!” (imitando un vocione maschile). Rimasi a bocca aperta: non mi aveva mai raccontato ...
    ... nulla, prima. β€” Oh, non fare quella faccia, Diana β€” disse sorridendo. β€” Stavo avendo una crisi isterica e quella scossa era proprio quello che ci voleva. Naturalmente mi sono sposata il giorno dopo, ed è stato bellissimo. Come sono stati meravigliosi gli anni che abbiamo passato assieme. Mi sollevai seduta, ignorando le fitte al ventre, e l'abbracciai. β€” Grazie mamma β€” e le diedi un bacio sulla guancia. Mamma lasciò subito dopo la stanza. A fatica mi alzai e andai in bagno. Mi sedetti sul bidet e mi lavai via lo sperma di papà dalla fichetta e dalle gambe. Tentennai sull'ipotesi di usare il doccino per lavarmi anche dentro, ma alla fine lasciai perdere. Mi tenni dentro lo sperma di papà. Mi presi anche un paio di pastiglie di moment per calmare un po' i dolori. Poi ritornai in camera e mi misi la tuta. Tanto fino all'indomani non sarei più uscita. Cenammo insieme, io, la mamma e papà. Ogni tanto osservavo mio padre e lui mi guardava e mi sorrideva gentilmente. Fu una bella cena, allegra. Il giorno del mio matrimonio fu semplicemente spettacolare. La giornata era calda ma non torrida, e l'antica villa che avevamo scelto per il rinfresco era bellissima. Verso sera, io e Stefano lasciammo gli invitati perché dovevamo partire per il viaggio di nozze. Salutammo e ringraziammo tutti e poi mi appartai in una delle salette per cambiarmi. Ci avrebbe pensato mamma a sistemare l'abito da sposa. Ci pensò il nostro testimone a portarci all'aeroporto. Le valige erano già in auto. Due mesi ...