In Spiaggia - Racconti Erotici

In Spiaggia

... scappata, non era nel mio stile. Così, mentre il battito cardiaco accellerava rapidamente e le emozioni che provavo erano sempre più intense, decisi di tagliare la testa al toro: mi misi seduta sul bordo destro del lettino, chinai il busto e con le mie labbra sfiorai le sue. Il mio primo approccio fu un semplice stampo, fugace e rapido, ma dannatamente eccitante. La mente mi scoppiò in mille pezzi, intanto che avvertivo sulla mia pelle brividi trasformarsi in pelle d'oca e il piacere salire a livelli vertiginosi. Quel mio gesto doveva essere stato talmente leggero perché Lucrezia continuava a riposare beatamente, mentre mi sentivo completamente in estasi, stordita dall'eccitazione. Le vette dei miei seni si erano inturgidite a tal punto che chiunque mi passasse vicino poteva intravederle. Volevo completamente svestirmi del mio bikini rosso fuoco perché la mia intimità si era inumidita a tal punto che era diventata grondante di umori. Immaginai che se qualcuno mi avesse visto nuda avrebbe potuto approfittare di me, e io glielo avrei lasciato fare senza alcun problema. Il bisogno di stemperare i miei bollori era tale che mi fece balzare in piedi senza esitazione. Cominciai a percorrere velocemente la poca distanza che mi separava dalla riva, ma ero talmente avvolta in uno stato di ardore che mi accorsi di essere arrivata solamente quando sentii la sabbia diventare improvvisamente fresca, mentre un'onda accarezzò con finezza le mie piante dei piedi. L'acqua fu in grado di ...

... sbollentirmi, ma più ripensavo all'accaduto e più vampate di calore mi riaccendevano, rendendomi tremendamente vogliosa di sesso. Ritrovarmi in quello stato mi mise in forte agitazione, non riuscivo a calmarmi, nel frattempo che le piccole onde si infrangevano contro di me e i loro schizzi arrivavano a bagnarmi fino a sotto il ginocchio. Mi sentivo terribilmente in colpa per ciò che avevo fatto... chissà se avrebbe accettato.All'improvviso qualcosa si appoggiò sulle mie spalle, facendomi voltare di scatto. Le mie pupille nere incontrarono quelle marroni della mia amica e il suo sguardo pieno di curiosità mi colpì all'istante: iniziai a riversare fiumi di parole dichiarandole l'accaduto, nel frattempo che lei mi fissava come se fossi pazza. Qualche frase dopo scoppiò a ridere fermando il mio racconto, e rimasi interdetta mentre la guardavo esprimersi in quel gesto di felicità, ancora una volta folgorata dalla sua bellezza.-"Hai avuto un bel coraggio..."- esordì smettendo di ridere -"Non &egrave da tutte riuscire a baciare la loro migliore amica..."-Il mio volto si accese dalla timidezza.-"Guarda che non c'&egrave nulla di male..."- provò maliziosamente a rassicurarmi -"Anch'io ho voluto provare un'esperienza simile quand'ero adolescente."-Udire quelle parole mi fece scivolare di dosso quasi tutta l'ansia e i sensi di colpa non rappresentarono più un gran problema. Avvertii le mie spalle sciogliersi, il mio corpo rilassarsi sotto l'influsso delle sue dolci carezze che sentivo sulle ...