Passo dopo passo 3 - Racconti Erotici

Passo dopo passo 3

... sono salito quassù e adesso che ci sto non credere che mi accontento dell'assaggino che mi hai dato sinora. Vuoi un maschio maschio? Eccolo ce l'hai! Mettimi alla prova e vedi se sono capace o no di fare il bis, e questa volta si fa a modo mio non a modo tuo. Io e te e basta. Quello la se vuole guardare guarda, se no se ne va lui non tu dal letto. Chiaro?” Le do uno strattone energico e le dico perentoriamente: “Adesso molla tutto e vieni di la, subito”.

Pensavo di beccarmi uno schiaffo, una ginocchiata sui testicoli, una bersagliata di parole e di insulti, invece vedo una strana luce negli occhi di Gina, lo stupore nella sua espressione. Non reagisce in alcun modo. Neanche si sposta, ma si lascia trascinare, o meglio, muove lei dei passi ma solo se io la tiro per mano.

Diamine, è vero. Lei vuole proprio questo! Un uomo che la domini. Per natura io sono piuttosto per i modi gentili ma se a lei piace uno stronzo di maschio alfa sono deciso a immedesimarmi nella parte. Che diamine, sempre meglio assecondare questa voglia di Gina che le voglie di Giovanni. Mi carico di adrenalina, come se fossi stato arrabbiato davvero e non avessi recitato la parte solo per cercare di rimediare una serata che stava rovinandosi.

La parte mi piace! All'improvviso capisco che per me è una goduria anche dimostrare a Giovanni come è un vero maschio, anche se non ha un fisico possente come il suo, ma soprattutto capisco che Gina mi ha riabilitato, che si aspettava davvero da me un uomo ...

... rozzo e deciso, un "tutt'altro" rispetto a Giovanni e non uno "simile" a lui. Di due “mezzi uomini” lei faceva dei non uomini e non un maschio intero.

Ora mi pare che sia sì un poco frastornata ma aspetta che io le dimostri che sulla scena ci sono tre soggetti protagonisti: una donna femmina che è lei, un uomo maschio che dovrei essere lei, e una persona attenta e premurosa che dovrebbe essere Giovanni. Tre ruoli diversi, tutti importanti, nessun protagonista assoluto, nessuna figura di contorno. Tutti con un ruolo di pari dignità.

Si va in scena. Si dovrebbe andare ma...ciò che ho solo pensato e in parte detto a parole, riuscirò a metterlo in pratica davvero? Io non sono realmente quel maschio toro che sto cercando di far credere, sto solo recitando e, suvvia è già da un poco che sto sottoponendo il mio fisico ad attività erotiche. Prima lei, poi lui. Reggerò alla prova dei fatti?

Beh, dai, questa breve pausa tra litigi e riappacificazioni è servita anche per dare un attimo di tregua al mio uccello...poi...psicologicamente mi sto caricando alla grande. Davvero in questo momento sono pronto, perché pensare a qualcosa? Basta pensare, si va sul letto. Spoglio io stesso la Gina che mi lascia fare come se all'improvviso non avesse più alcuna altra volontà che quella di lasciarmi fare su di lei e con lei tutto quello che io voglio. Chissà se perché ha fiducia in me o per mettermi alla prova.

E che cavolo! Ancora questi dubbi mi vengono? Ho detto a me stesso basta pensare, ...