Passo dopo passo 3
Data: 12/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... perciò"basta" davvero. Mi concentro sul fare, e con Gina è un gran bel fare.
Appena sul letto parla con il suo corpo e non con le parole. Non è più energica come al primo round quando si aggrappava a me con forza, muoveva le gambe ed il bacino, usava le mani con forza. Ora è qui, sotto di me, sorridente. Le sue mani scivolano carezzevoli sul mio corpo che si muove sopra e dentro di lei con ritmo cadenzato. La sua bocca sussurra dei saltuari "Sì, sì, così", o "sì, sì, mi piace" , o "sì, sì, dai" , o "sì, sì...-qualcos'altro".
Passano in minuti e scopro la bellezza del fare sesso davvero senza pensare a nulla, semplicemente godere gli attimi uno ad uno, senza stare ad individuare da dove viene il piacere, con quale parte lo si percepisce, cosa lo genera, ma semplicemente fare all'amore con abbandono e con una donna che si lascia andare anche lei al solo piacere dello scopare.
Mi scuote da questo "abbandono" nell'atmosfera senza tempo, né pensieri, Gina, quando dice qualcosa di diverso dai saltuari "sì, sì,...qualcosa". Con voce dolce e quasi implorante dice "Per favore, va via".
Sono stupito. Credevo stesse godendo l'attimo anche lei e esterrefatto le chiedo "Perché?"
"Semplicemente perché ha guardato abbastanza e ora mi sta condizionando. Voglio godere e se c'è lui non riesco".
Non era per me quindi quel "Va via" ma per Giovanni che io avevo scordato ed era stato buono, buono, in disparte a guardare. Ora sì ...
... che torno a pensare: immagino infatti che anche a lui sia piaciuto assistere alla scena, vedere sua moglie fare sesso con un altro e vedere le mie nudità, due cose che lui apprezza. Non credo proprio che sia lui l'umiliato, anzi. Lui ha già avuto il suo piacere, ora tocca a noi due. Per questo, uscito lui dalla stanza, io passo a ritmi più vivaci, Gina passa dai "sì,sì" ai "dai, dai" e poi vibra, cambia ritmo di respiro, sento che gode e godo anche io, felice anche di sentirmi dire "vienimi dentro stavolta, però".
Quando, più tardi, io li saluto per ridiscendere al mio appartamento Giovanni mi dice “Grazie, è stata una bella serata, da ripetere”
Gina mi dice “Scusaci per qualcosa che è andata storta, le prossime volte ci organizzeremo meglio”
Questa volta la mia predisposizione al pensare un poco troppo ai particolari non mi rovina nulla ma mi fa gioire molto, infatti mi è chiaro che non solo io ma anche Giovanni e Gina sono soddisfatti di questa serata e che la storia non finisce qui, perché Giovanni ha detto che è “una esperienza da ripetere” e Gina ha usato il plurale, ha detto “le prossime volte”. Sono quindi certo che ne combineremo delle belle in futuro noi tre.
Chissà...forse potrebbero succedere anche cose che poi potrei non aver voglia di raccontare, perciò la storia per me certamente continua, per chi legge finisce qui.
Grazie per avermi dedicato un poco del vostro tempo, spero che non ne siate pentiti..