1. A volte capita!


    Data: 29/01/2020, Categorie: Etero Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69

    ... divano, inebriata più dalla visione del sangue che dall'alcol domano al ragazzo -fa male ?-, la risposta è affermativa, ed uno spontaneo riso misto a sbuffo conferma a me stessa la stupidità della domanda.
    
    Mi allontano di pochi passi sedendomi sul divano a finire il bicchiere di prosecco, accendo una sigaretta, osservo il mio coinquilino e prendo il computer per scrivere a voi tutti cosa vedo e cosa ho fatto.
    
    Ed ora, catapulterò tutti voi nell'immediato futuro, descrivendo cosa farò non appena terminerò di scrivere: ho ancora due sorsi nel bicchiere, la sigaretta è ormai finita e tra meno 30 min suoneranno al mio campanello e dovrò uscire..
    
    Ora mi alzerò, raggiungerò i mio coinquilino, e mi metterò in piedi sopra di lui, tenendo tra le mie gambe il suo culetto. Alzerò la mia gonna fino alla vita, e mi toglierò le mutandine, poi mi accovaccerò su esso e lentamente urinerò sulle sue ferite, in seguito senza dare spiegazioni o giustificazioni, defecherò.
    
    Fatto ciò prenderò le mie mutandine per pulirmi, e le lascerò vicino al suo viso, tornando poi al divano dove mi accenderò una seconda sigaretta. Giusto il tempo di rimettermi la cintura e finire il prosecco, buttare il mozzicone a terra e spegnerlo con la punta della scarpa, fare due passi verso il suo viso mostrandogli la suola, fargliela leccare e pulire, osservando il nero cenere sulla sua lingua, e poi semplicemente, accovacciarmi al suo viso assicurandomi che osservi tra le mie cosce, slegarli un polso e ...
    ... dirgli -pulisci tutto...-.
    
    Io non pratico BDSM.
    
    Io vivo senza remore o censure, ricercando l'osceno piacere che riempie l'estremo vivere del mio essere sadica.
    
    Questa è una storia d'amore. iuahuaHAIhAIUhIUHAIU
    
    Da giovane cercavo di modellare il mio corpo secondo gli stereotipi maschili, combattendo contro me stessa, sminuendo la mia persona ed il mio corpo. Sorreggevo il mio seno cercando di renderlo gonfio e tonico, depilavo la mia vagina per renderla liscia, detestando le grandi labbra troppo accentuate e pensavo che la mia femminilità dovesse essere questo e questo mostravo, questo offrivo. Oggi non ne ho più bisogno, perché sono una Donna.
    
    Quasi non sento la sua voce mentre mi parla, osservo le sue labbra muoversi e mi perdo nei miei pensieri. Penso ed accenno sporadicamente un sorriso di circostanza, lo osservo, lo giudico. Sono divertita ed indifferente, e benché palese la mia dolcezza lo nasconde lievemente. Respiro il mio profumo salire dalla camicetta bianca, non indosso il reggiseno, le mie ascelle sudano per l'emozione ma non si nota, tengo la schiena eretta e le gambe accavallate, la mia intimità è calda e impulsiva, la trattengo dai suoi bisogni quasi fosse un'arma carica pronta allo scontro, sono passati alcuni anni e non ha più paura di esporsi, fiera nel suo folto pelo nero e gonfia d'umori. Ho le farfalle nello stomaco, ma non è più amore.
    
    -E tu, come stai ?- Mi domanda con tono incerto, consapevole della mia risposta. Noi donne diventiamo ancor ...