-
Mamma ed amante
Data: 31/01/2020, Categorie: Incesti Autore: Albertone66
... minimo nei confronti di una persona tanto speciale ed importante nella mia crescita. E lo sarebbe stata ancora, consapevolmente. Mi prese una mano e la portò ad uno dei due seni, provocandomi un sussulto. Sotto al mio palmo potevo distintamente il suo calore, le sue morbide forme… accarezzai ora con maggior convinzione quella coppa ancora in grado di regalare quelle sensazioni piene. Prendendo velocemente possesso, mentalmente, del mio corpo, mi resi conto che la mano tremava leggermente, il respiro era più corto ed il mio sesso aveva preso vigore, in modo ora deciso e non più celabile. Del mio mutare se ne era resa conto anche lei, alla quale non potevo certamente nascondere nulla; era pur sempre mia madre (il termine madre mi sembra ora maggiormente calzante). Lasciando la mia mano al suo posto, prese la maglietta dalla mia cinta e la alzò, scoprendo il torso completamente: wow! esclamò, ma che razza di uomo che sei… allagando il tutto con un altro dei suoi sorrisi. Il suo seno nel frattempo dava anch’esso segni di vita. Le areole si stavano rimpicciolendo, lanciando verso l’esterno quegli spettacolari capezzoli, quasi senza fine… Due bottoni di grosso calibro, assolutamente pigmentati per aumentare (ce ne fosse stato bisogno) il mio ed il suo piacere. Mi invitò ad alzarmi, e quando lo feci, guardandomi dal basso all’alto, calò i calzoni del pigiama con una delicatezza mai provata prima. Il mio sesso le balzò letteralmente fuori, ancora a mezz’asta ma già in grado di far ...
... capire più che bene le sue intenzioni. Non provavo assolutamente alcun imbarazzo. Il tutto si era svolto con una naturalezza sconvolgente. Le mostrai i palmi delle mani tese, a chiedere senza parlare… si alzò a sua volta, lasciando leggermente scostate le braccia dai fianchi; tutto ciò per lasciare evidentemente campo libero a me… Appoggiai entrambe le mani sui fianchi e feci scendere a mia volta quel che rimaneva del vestito. Mi accorsi che a mia differenza, mia madre indossava un intimo che sarebbe possibile definire come “blindato”. La cosa mi parve buffa, ma non lasciai sfuggire la minima espressione. Applicai solamente una maggior pressione, ed il tutto cadde ai suoi piedi. Una leggera pelle d’oca si era impadronita del suo corpo, inturgidendo ancor più i due seni. Ora il suo sorriso era sparito, ed ebbi la sensazione che anche le pupille si fossero leggermente allargate. Strano… Per la prima vota in assoluto ebbi l’onore di osservare mia madre nuda, di fronte a me. Spalle erette, busto diritto, fianchi normalmente allargati, gambe toniche per l’età, poche tracce di cellulite essenzialmente all’esterno delle cosce. Il folto bosco fra le gambe mi ricordò che le vecchie abitudini erano ancora pienamente attese. Senza dire nulla, sfilandomi sulla destra mia madre si stese al mio posto sul letto, sovrapponendo leggermente le gambe per quel pudore che non le sarebbe mai venuto a mancare. Mi ci sedetti a fianco, dicendole anzi sussurrandole tutto il mio affetto ed il mio amore. ...