1. La vera storia di Adamo e Eva


    Data: 01/02/2020, Categorie: Comici Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... diversa dalla mia, non tonante come quella di Lui… non profonda come la mia, insomma diversa, a sentirla sentivo un qualcosa di strano nascere nel mio ventre, come un vuoto! Era piacevole. -Chi era quel Vecchio che c’era con noi?- -Quello è il nostro Creatore… il padrone di tutto quello che vedi, insomma il Padre Nostro…- -FIGO! Mi vanno a sangue gli uomini potenti come Lui! Quei capelli grigi, l’aria di sicurezza che hanno! Ed è nostro padre, dici?- -Si… ci ha creati per farsi voler bene da noi…- -Uhmm… nessun problema, nessuno sa voler bene ad un vecchio come posso farlo io…! E come si passa il tempo qui? Cosa propone di bello questo Eden?- -Io rincorro le farfalle! Mi diverte tantissimo! Vuoi provare anche tu?- -Ma sei scemo davvero o ci fai? Rincorrere le farfalle? Io so tantissimi giochi molto più interessanti… vieni che ti faccio vedere…- Mi prese per mano e mi portò su un prato dove l’erba era morbidissima e qui mi fece stendere. Lei mi si sedette accanto e prese a toccarmi. Ora già vi ho accennato a quella protuberanza che avevo fra le gambe, spesso mi dava davvero fastidio, mi s’induriva di brutto e diventava una cosa scomoda per correre dietro le farfalle! Mi ballonzolava e m’impediva d’essere veloce come sempre! Eva mi prese fra le dita la protuberanza. -Ora vediamo… speriamo che il Padre abbia fatto un buon lavoro con te e non abbia lesinato sulle misure…- Quanto mi piaceva quel suo maneggiamento! Le sue dita erano delicate e nello stesso tempo prepotenti, mi ...
    ... aveva afferrato per bene e lo scuoteva e io mi sentivo crescere! Si! Crescevo a vista d’occhio! Un attimo ed era proprio tanto duro! Sentivo lei mugolare di soddisfazione… -Si si… proprio un bel lavoro! Lungo una spanna e mezza della mia mano e largo… uhmm… non riesco a stringerlo con una mano sola! Mi ci vogliono due mani! Allora se lui è fatto così… io devo essere altrettanto profonda per contenerlo tutto… dobbiamo proprio provare…- Mi massaggiava forte e intanto parlava da sola… -Notevole… dobbiamo dargli un nome… tu hai un’idea?- Ma tutti hanno ora la fissa dei nomi? L’Eden sta diventando un luogo di una confusione pazzesca! Feci segno di no con la testa. -Ho deciso… che lo chiamerò CAZZO! E’ una parola che da proprio la sensazione di potenza virile, di prepotenza!- Mi si era stesa fra le gambe in ginocchio e aveva preso a passare le sue labbra morbidissime su quell’asta di carne dura che avevo ora, poi… mi baciò a lungo, passava la lingua dappertutto e infine si mise l’intera asta in bocca. Che cosa meravigliosa! Mai avevo provato un piacere così intenso e presto mi fece arrivare all’apice! Sentii nascere dentro di me un impeto che non riuscivo a controllare, il piacere divenne talmente forte che mi prese tutto e… rantolai come gli animali dell’Eden quando si accoppiavano. Intanto dal mio… ehmm… cazzo… (scusate… ancora non riesco a familiarizzarmi con questi nuovi termini) aveva preso a zampillare fuori del liquido cremoso che sembrava qualcosa fra latte di cocco e… non so ...
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