La vera storia di Adamo e Eva
Data: 01/02/2020,
Categorie:
Comici
Autore: Tibet
... giocare ancora a lungo a questo meraviglioso gioco e cioè fino a quando lei si tolse sfinita. Ora, stesa che era, potevo vedere la sua meravigliosa conchiglia ben aperta dall’uso fatto e piena del mio succo. E lei… non ricominciò con la cosa dei nomi? -E… la mia come la chiamiamo…?- Contento, espressi la mia opinione, lieto di essere intelligente quanto lei! -Conchiglia?- Mi sembrava un nome bellissimo e pieno di poesia, coerente con la sua natura. Ma lei non fu d’accordo. -No no… troppo banale… si vuole qualcosa di più immediatamente erotico, qualcosa che richiami la voglia di godere… la chiameremo… FIGA! Ho deciso!- Ora… il nome mi andava anche bene, era un nome di fantasia, ma quello che mi disturbava leggermente era questa sua aria di sufficienza che usava nei miei confronti! Dimenticava che era stata creata dal Padre meno intelligente di me? Glielo dissi chiaro e lei sbuffò… -Essere meno intelligenti di te? Vuol dire essere dei dementi…- Quanto era antipatica quando faceva così! E pensare che non soffriva neanche dei disturbi del marchese (* vedi nota dell’autore), ma si del mestruo. Infatti inizialmente, quando tutto andava per il verso giusto nell’Eden non c’erano mestruazioni, come non c’era imene nella… ehmm… figa di Eva. Furono imposti dopo, come punizione aggiuntiva, ma… per il fatto dell’imene non gli riuscì come voleva a Lui, doveva essere proprio una chiusura totale, un impedimento finale alla penetrazione ma sapete bene come è in realtà. Ora durante la ...
... giornata addio alle corse dietro alle farfalle, Eva pretendeva moltissime volte che usassi il mio… ehmm… cazzo con lei, e quante ne inventava! E dopo mi chiedeva… -Questa posizione come la chiamiamo?- Io di solito stanchissimo neanche reagivo più e faceva tutto lei. -La chiameremo… alla pecorina! Mi piace troppo! Ricordati… eh? PECORINA!- Poi ancora… -E questo giocare con la figa e il cazzo? Come lo chiamiamo…?- Mi piacque mostrarmi erudito e dissi tutto contento… -Lo chiamiamo fornicare…- -Ma sei proprio un deficiente! Se mi dici… Eva andiamo a fornicare mi si asciuga istantaneamente la figa! No… no! Ho deciso che lo chiameremo FOTTERE! Senti come suona bene… Eva andiamo a FOTTERE…!- Presto iniziò a passare molta parte della giornata con il Padre e vedere come si comportava mi dava un senso di gelosia e fastidio. Ecco per esempio cosa gli diceva… -Padre mio carissimo… ohhh…! Quanto vorrei mostrarti tutta la mia riconoscenza… dammi modo di mostrarla… Sei meraviglioso!- E spudoratamente gli si strusciava contro e si mostrava proprio come intendeva lei. Lui… gradiva queste sue attenzioni e anche i complimenti sperticati che lei gli faceva, per essere vanesio… eccome che lo era! Ma in quanto a fare quanto lei davvero desiderava? Non rientrava nel suo ordine di idee. Proprio non lo concepiva! Lui era tutto spirito… Questo spazientiva Eva che dopo aver provato e riprovato con Lui mi veniva a cercare. -Ahhhh…! Ma che devo fare con Lui? Io sono tutto un bollore, sto con Lui e sono tanto ...