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In cerca di te
Data: 13/11/2017, Categorie: Etero Autore: Maddalena69, Fonte: Annunci69
PARLA LEI Il sole sta già calando e riverbera un alone di luce sui profili degli alberi del parco in lontananza. Dritta, con i piedi divaricati per contrastare le oscillazioni dell'autobus in corsa, so di essere nei pressi di casa e ne gioisco. La giornata di lavoro è alle spalle. Mi godo con il pensiero l’imminente doccia calda che si porterà via il senso stanco di inutilità di questa giornata di lavoro e mi preparerà al meritato relax serale. Nessun impegno in vista. Il segnale sonoro di un messaggio attira la mia attenzione. " Prima di partire vorrei vederti ancora una volta" leggo sul display. Si certo giovane amico. Come posso negartelo? Tra noi un gioco sottile al quale ho opposto iniziale ritrosia per la forte differenza di età. Lui 28 anni, io 51. Ero sincera? Non lo so proprio, anzi penso proprio di no. Con tono soave sottolineavo tutte le differenze tra di noi e l'incoerenza di una eventuale frequentazione, ma ben sapevo che in realtà lo stavo incuriosendo e di fatto attraendo ancora di più. Poi un pomeriggio estivo mi invita a casa sua. Io mi sono letteralmente sottratta alla compagnia di mio marito con una scusa futile e sono volata a casa sua. Mi ha invitato per un calice di vino, approfittando della assenza della fidanzata. Mi siede di fronte e parla di sé, della sua famiglia, delle sue vacanze estive: una delizia starlo a sentire. Il tono gioioso della sua voce mi riporta alla mente la stessa splendida noncurante fiducia ...
... che nutrivo nella mia giovinezza.Recupero lembi di inaspettata tenerezza nella memoria della ragazza che ero. Ma quel tempo è atrocemente lontano per me tesoro mio. Continua a parlare giovane amico ed io continuo a pendere dalle tue labbra. Dalle tue morbide labbra, dal tuo naso regale e perfetto, dall’ombra tenera delle tue ciglia. Adorato, non solo sei bello ma anche intensamente tenero. Non potrei mai pensare di avanzare una mano verso di te, tu così intatto e pieno di vigore. La tua giovinezza mi mette a disagio. Con questo pensiero in testa guardo l'ora e dico che devo andare. Lui si alza dalla sedia di fronte e si siede vicino a me. Comincia a baciarmi: che velluto quelle labbra. Così non vale, così schianto subito! Mi fa alzare e mi solleva il vestito da dietro. Sospira ammirato per ciò che vede. E’ così che senti che puoi fare con me? Di colpo intrufolarti nella mia intimità dando per scontato il mio desiderio? Sento le sue dita che mi stanno esplorando dentro, dapprima dolcemente, con ritmo serrato poi.In un attimo sento correre le gocce dei mie umori lungo le cosce. Lui osserva la pozza sul pavimento e mi conduce in camera con una espressione in parte appagata.Ha già ottenuto la sua piccola vittoria: la resa femminile. Il potere che avevo fino ad un minuto fa ora lo detieni lui.Sa che sono pronta ad essere sua, ad accoglierlo. Non c'è bisogno di parole: il mio corpo ha già parlato I suoi occhi mi guardano socchiusi e pieni di ...